“La morte strappa l'uomo dalle mani di lui stesso, e lo gitta fra gli artigli della natura, che si precipita sulla sua vittima e la disforma in un baleno. O voi che siete condannati a rimanervi sulla terra senza la persona che vi fu cara, non v'inducete a mirarla in quegli istanti ch'ella si trattiene ancora quivi, e non è più. La nuova immagine sformata e brutta di morte vi turberà per sempre nella mente quella che già v'era tutta bella e scintillante del lume della vita; ch'è pure la sola cosa che può sopravvivere di lei.”
Origine: Ginevra o l'orfana della Nunziata, p. 86
Citazioni simili

Origine: La giravolta di Loris, p. 104

“Il valore di un uomo si rivela nell'istante in cui la vita si confronta con la morte.”
da Lezioni spirituali per giovani samurai e altri scritti
Lezioni spirituali per giovani Samurai, Incipit

da Sulla caducità della vita, p. 391
In Orfeo, il tesoro della lirica universale
Origine: Nel sedicesimo secolo le poesie di Nezahualcóyotl furono raccolte e tramandate da un suo discendente, Fernando de Ixtlilxochitl che si era convertito al cristianesimo e parlava spagnolo. È possibile quindi che i testi originari siano stati modificati con inserimenti più vicini al gusto europeo. Questo possibile rimaneggiamento non esclude tuttavia l'esistenza certa di un nucleo autentico. Orfeo, p. 1931.

“La sola cosa da capire ancora è quanto tempo resterà nel corridoio della morte.”

dall'intervista a L'Actualité del febbraio 2002
2002