Lezione III, 2
Massime di perfezione cristiana
“La carità perfetta (nella quale consiste la perfezione de' Cristiani tutti) portando tutto l'uomo nel suo Creatore, si può definire una totale consacrazione o sacrificio che l'uomo fa di sé a Dio, ad imitazione di quanto fece l'unigenito suo Figliuolo il nostro Redentore Gesù Cristo: per la quale consacrazione egli propone di non aver altro scopo ultimo in tutte le azioni sue, fuori che il culto di Dio, e di non far altra professione, né cercar altro bene o gusto sulla terra, fuori che in ordine a quello di piacere a Dio e di servirlo.”
Lezione I
Massime di perfezione cristiana
Argomenti
piacere , azione , bene , consacrazione , creatore , cristiano , cristo , culto , figliuolo , gusto , imitazione , lezione , ordine , perfetto , perfezione , professione , redentore , sacrificio , scopo , terra , totale , ultimo , uomo , terra-terra , dio , carità , altroAntonio Rosmini 26
filosofo e sacerdote italiano 1797–1855Citazioni simili
“Non esiste un altro punto di partenza per l'imitazione di Cristo fuori della risurrezione.”
Nella preghiera di Dio
Origine: Perché sono ancora cristiano, p. 27
“La consacrazione consiste nel metterci nella linea della cattolicità.”
Il volto di Dio nel quotidiano
Origine: Intervento al convegno Cristianesimo e Secolarizzazione. Sfide per la Chiesa e per l'Europa tenutosi all'Università Europea di Roma, martedì 29 maggio 2007; citato in Radici Cristiane, n. 27, p. 21.
da Il volto dei volti Cristo, a cura dell'Istituto Internazionale di Ricerca sul Volto di Cristo, Editrice Velar, Gorle 2002, p. 55