“La cosa di cui più mi vanto è stata l'invenzione del modulo ad albero di Natale: avevo tantissimi centrocampisti dai piedi buoni e fu la chiave per farli giocare tutti insieme dando alla squadra un equilibrio unico. Il giorno più importante fu la finale di Champions vinta a Manchester contro la Juve: mi permise di togliermi l'etichetta di allenatore perdente che i due anni alla Juventus mi avevano appiccicato addosso.”

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 18 Gennaio 2019. Storia
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Carlo Ancelotti 37
allenatore di calcio ed ex calciatore italiano 1959

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“[Su Juventus-Milan, finale di Champions League del 2003] La vittoria in Champions è anche un premio ad una certa strategia societaria. Il Milan ha scelto la strada della grandeur (o comunque della ricchezza sportiva) e la Juve quello della ricchezza economica. […] Se la Juve vende Vieri, Henry, Zidane e Inzaghi e poi si ritrova a giocare la gara più importante degli ultimi sette anni con Zalayeta e Birindelli, le colpe non possono soltanto attribuirsi alla sfortuna che le ha impedito a Manchester di schierare lo squalificato Nedved. Lippi ha anche sbagliato formazione con un Montero a sinistra chiaramente a disagio e un Tudor centrale, ruolo che contro Inzaghi non è in grado di ricoprire. Ma c'è anche qualcosa sulla preparazione atletica che ha lasciato perplessi: mai la Juve negli ultimi due anni era stata messa sotto sul piano dinamico come lo è stata a Manchester nel primo tempo. Ma il Milan ha giocato alla grande, a pieno ritmo nei primi quarantacinque minuti e nel finale, in dieci, è stato trascinato da Paolo Maldini, forse il più grande calciatore italiano dell'ultimo ventennio. Seedorf alla sua terza Champions con tre squadre diverse, Sheva finalmente primo in una grande manifestazione e Ancelotti praticamente perfetto gli artefici di un successo invidiato da tutti.”

Franco Rossi (1944–2013) giornalista italiano

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Origine: Da Grandeur del Milan premiata in Europa: quando a vincere sono anche i soldi https://web.archive.org/web/20030712132134fw_/http://www.dialoga.com/francorossi/Admin/Leggi_Articolo.asp?id=732, Francorossi.com, 29 maggio 2003.

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“[Prima di Real Madrid-Manchester United, gara valida per l'andata degli ottavi di finale della Champions League 2012-2013] Sarà uno spettacolo fantastico. Si affrontano due dei club più grandi del mondo, questa partita è meglio anche di Manchester Utd-Barcellona. Per il blasone e la storia di entrambe le squadre non esiste una partita più importante e affascinante in Champions.”

Alex Ferguson (1941) allenatore di calcio e ex calciatore scozzese

Origine: Citato in Ferguson: "Real-United è il top" http://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/championsleague/articoli/98613/ferguson-real-united-e-il-top.shtml, Sportmediaset.it.

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“[Prima della finale della UEFA Champions League 1995-1996 tra la Juventus e l'Ajax] Se loro sono una squadra di pittori fiamminghi, noi saremo dei piemontesi tosti.”

Gianni Agnelli (1921–2003) imprenditore italiano

Origine: Citato in Presentate le nuove maglie! http://www.juventus.com/site/ita/NEWS_newseventi_8071896C68864B47AD0D4FF6DE6AB2F1.asp, www.juventus.com, 8 luglio 2009

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“Quando penso alla Juventus, questo mi riporta subito alla mente ricordi appassionati, che inducono a riflettere, del mio tempo al Manchester United durante la metà degli anni 1990, quando stavamo crescendo come squadra ed imparando tutto su come ottenere successo in Champions League. La Juventus era il punto di riferimento in virtù delle tre finali consecutive raggiunte dalla squadra di Marcello Lippi in quel periodo, e li abbiamo affrontati ben otto volte nel giro di sette anni. Ci siamo misurati contro di loro e considero ancora la squadra di Alessandro Del Piero, Zinedine Zidane, Alen Boksic e Didier Deschamps come la migliore che abbia mai affrontato. Avevano tutto quello che mi piacerebbe avere nella mia squadra.”

Gary Neville (1975) calciatore britannico

When I think of Juventus, it immediately brings back fond, but sobering, memories of my time at Manchester United during the mid-1990s when we were growing as a team and learning all about how to succeed in the Champions League. Juventus were the benchmark, with Marcelo Lippi's team reaching three consecutive finals during that period, and we came up against them eight times in the space of seven years. We measured ourselves against them and I still look back on the team of Alessandro del Piero, Zinedine, Zidane, Alen Boksic and Didier Deschamps as the best I ever faced. They had everything that I would love to have in my team.

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“La Juve è sempre la Juve, ci sono squadre che hanno la vittoria nel DNA e la Juventus è tra queste.”

Emilio Butragueño (1963) calciatore e dirigente sportivo spagnolo

citato in Real Madrid: Butragueño analiza para Goal.com la Peace Cup 2009, www.goal.com http://www.goal.com/es/news/2226/peace-cup-2009/2009/06/27/1349573/real-madrid-butrague%C3%B1o-analiza-para-goalcom-la-peace-cup, 27 giugno 2009

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“[Ultime parole famose] Cosa manca alla Juve in Europa? Il tempo. Si vuole tutto e subito, dall'oggi al domani ci siamo trovati a combattere contro corazzate strutturate. […] Credo che da qui a molti anni a venire sarà dura vedere una squadra italiana in finale di Champions, so di averlo già detto ma di solito ci azzecco.”

Antonio Conte (1969) calciatore e allenatore italiano

Origine: Citato in Juve, Conte: "Champions? Nessun fallimento. Il presente è il Sassuolo" http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Juventus/14-12-2013/juve-conte-dalle-sconfitte-si-deve-trarre-insegnamento-presente-sassuolo-201823802829.shtml, Gazzetta.it, 14 dicembre 2013.

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