Variante: Si può dire dunque che nell'uomo v'è una corrente pura della volontà, un impulso dell'Io indipendente dal karma — volto verso il futuro – di continuo impedito o alterato dalla coscienza razionale: si tratta di un potere impersonale impedito dall'elemento personale, o soggettivo, eccezionalmente però capace di affiorare nel pensiero puro, o nell'idea viva, della meditazione. Simultaneamente si può dire che v'è una corrente istintiva della volontà proveniente dal passato, che ha potere soggettivo mediante l'anima senziente-razionale, cioè mediante il corpo astrale, là dove si sottrae all'azione del pensiero puro. È la stessa forza in due forme diverse, polarmente opposte, ambedue necessarie alla liberazione dell'uomo, il cui còmpito è armonizzarle in sé e unirle secondo una direzione originaria. La libertà deve poter usare le forze della necessità, a fine di esprimere se stessa nell'umano, per nuove creazioni. (p. 70)
Origine: Reincarnazione e karma, p. 70
“La volontà non può dunque venir concepita se non come un aspetto di quella corrente viva che è la coscienza: questo è un punto sul quale la psicologia recente è abbastanza concorde.”
Origine: L'educazione della volontà, p. 42
Argomenti
aspetto , concordia , corrente , coscienza , psicologia , psicologo , punto , vivaio , volontàPiero Martinetti 33
filosofo italiano 1872–1943Citazioni simili
“La nostra coscienza non può venire meno quando ci sono di mezzo l'onore e l'onestà.”
cap. 14; 2016
Jack e Jill
Origine: La psicologia dei processi inconsci (1917), p. 37; 1997
“[…] non ci è possibile sbagliare senza che la nostra coscienza ne sia al corrente.”
O si domina o si è dominati