“[A Gaio Sempronio Gracco; citato in Cicerone, De oratore, III, 214] Si tramandava che l'oratore avesse pronunciato queste parole in modo così commovente da strappare lacrime ai suoi stessi nemici. Si notino le interrogative retoriche e le figure di suono: l'anafora di quo; le alliterazioni me miser, matrem miseram; gli omeoteleuti miseram… videam… abiectam, ecc.: sono gli stessi procedimenti, tipici dello stile patetico, che abbiamo trovato nella poesia tragica, e in particolare nel celeberrimo lamento di Andromaca in Ennio […]”

Letteratura latina

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Citazioni simili

Joseph Joubert photo

“Lo stile oratorio ha spesso gli inconvenienti di quelle opere la cui musica impedisce di sentire le parole: qui le parole impediscono di vedere i pensieri.”

Joseph Joubert (1754–1824) filosofo e aforista francese

Da Carnets; citato in Le petit philosophe de poche, Textes réunis par Gabriel Pomerand

Alessandro di Hohenlohe-Waldenburg-Schillingsfürst photo

“Niuno farà acquisto d'uno stile maschio e oratorio, senza aver letto i poeti classici nella materna sua lingua.”

Alessandro di Hohenlohe-Waldenburg-Schillingsfürst (1794–1849) vescovo cattolico e abate tedesco

citato in Guglielmo Audisio, Lezioni di eloquenza sacra, Giacinto Marietti, Torino 1870, p. 54

André Louf photo

“Per ogni malvagio che muore | nascono due oratori: | non abbiamo in città nessun Iolao | che possa bruciare le teste degli oratori.”

Platone (comico) (-500) commediografo ateniese della Commedia antica

fr. 127 Kassel-Austin; citato in I comici greci, a cura di Simone Beta, BUR, Milano, 2009, pp. 73-74

“La poesia dei T'ang, come ogni altra poesia cinese, è essenzialmente impressionista. Il tono epico e il tono oratorio le sono estranei; si potrebbe dire che agisce direttamente sul sistema nervoso, e così risveglia risonanze sorde e potenti nei centri della sensibilità estetica.”

Paul Demiéville (1894–1979)

Origine: Da Letteratura Cinese, in Le civiltà dell'Oriente, Casini, Roma, 1957, vol. II, p. 927; citato in Poesie cinesi d'amore e di nostalgia, cura e traduzione di Girolamo Mancuso, Newton Compton, Grandi Tascabili Newton, Roma, 1995<sup>1</sup>, p. 26. ISBN 88-7983-873-3

José Ortega Y Gasset photo
Leo Ortolani photo

“Una metafora è una figura retorica. Una figura retorica è quando ti suona il cellulare in chiesa. La solita figura retorica.”

Leo Ortolani (1967) autore di fumetti italiano, creatore di Rat-Man

da "Welcome to The Rock!", in Rat-Man: Vent'anni senza condizionale, ed. Panini Comics, aprile 2009, p. 7

Argomenti correlati