“Ciascuno di noi si muove nella vita sotto l'ombra dei ricordi d'infanzia. Non dimentichiamo mai. Siamo piegati e influenzati e cambiati da quelle antiche paure e quegli odi. Sono i terrori mortali che in un milione di modi appena percettibili ci modellano e ci guidano verso il nostro destino.
È davvero impossibile capire che quei ricordi sono solo il passato morto, vano; che non necessariamente ci devono incatenare?
[…] Tutti portiamo il passato dentro di noi, come il nautilo rinchiuso; e dobbiamo trovare modi per esorcizzarlo, perché non metta a repentaglio il nostro destino.”
nota introduttiva, pp. 262-263
Idrogeno e idiozia, Nel quarto anno della guerra
Citazioni simili
da Diari, 1927-1961, a cura di Giovanna Delfini e Natalia Ginzburg, Einaudi, 1982


“Ricordati chi sei, ricordati da dove vieni, ricorda il tuo passato senza subirlo mai.”
da Fai come ti pare, n. 1
Il mondo insieme a te