“Chi non vorrà attingere ad altra intelligenza che alla sua, si troverà ben presto ridotto alla più miserabile di tutte le imitazioni: a quella delle sue stesse opere.”

— Jean Auguste Dominique Ingres

da Note e pensieri

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

Argomenti

imitazione , intelligenza , pensiero , ridotto , opere

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Jean Auguste Dominique Ingres 12

pittore francese 1780–1867

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“La divozione è la strada facilissima per ben fare tutte l'opere per Dio.”

Francesco di Paola (1416–1506) religioso italiano

“Ah, com'è miserabile un'intelligenza che non serve che a fabbricare alibi per far tacere la coscienza.”

Ignazio Silone libro Vino e pane

cap. III
Vino e pane

“In realtà la nostra intelligenza non può elevarsi all'imitazione ed alla contemplazione immateriale delle gerarchie celesti se non si serve di una guida materiale adatta ad essa. Solo così può considerare le bellezze visibili imitazioni della bellezza invisibile.”

Dionigi l'Areopagita giudice dell'Areopago, convertito alla cristianità dall'apostolo Paolo

La gerarchia celeste
Origine: Citato in Le forme e il divino, p. 39.

“Crisalo: Non mi piacciono questi Parmenoni e Siri che rubano ai padroni solo due o tre mine. Non c'è niente di peggio di un servo senza fantasia, senza un'intelligenza potente e versatile: ogniqualvolta ce ne sia bisogno, deve saper attingere alla sua intelligenza.”

Tito Maccio Plauto Bacchidi

vv. 649-653; 1996
Bacchides
Origine: La maschera preferita di Plauto è quella del servo, forse anche per averla indossata davvero, e più volte nella sua vita, essendo stato fra l'altro schiavo per debiti. "Si noti che Parmenone e Siro erano nomi comunissimi, sempre ricorrenti per i servi nella commedia nuova, e che il servo del modello menandreo, trasformato in Crísalo da Plauto, si chiamava appunto Siro" (Giovanna Garbarino).

“Capii ben presto che i poeti componevano le loro opere non facendo uso del cervello ma per una certa disposizione naturale, per una sorta di ispirazione, come gli indovini e i profeti. Anche costoro, infatti, dicono molte e belle cose, ma senza rendersene conto.”

Platone libro Apologia di Socrate

cap. 7
Apologia di Socrate

“Capii ben presto che i poeti componevano le loro opere non facendo uso del cervello ma per una certa disposizione naturale, per una sorta di ispirazione, come gli indovini e i profeti. Anche costoro, infatti, dicono molte e belle cose, ma senza rendersene conto.”

Socrate (-470–-399 a.C.) filosofo ateniese

cap. 7
Platone, Apologia di Socrate

“Infatti non sarebbe possibile senza intelligenza una divisione tale che di ogni cosa la misura realizzi, e d'inverno e d'estate, e di notte e di giorno, e di piogge e di venti e di sereni: e tutte le altre cose, se uno vuole esaminarle, le troverà disposte nel miglior modo possibile.”

Diogene di Apollonia (-460) filosofo greco antico

frammento 3
Frammenti di Sulla natura

“L'intelligenza è poco più di un doppio decimetro col quale vengono misurate le opere infinite delle circostanze.”

Francis Scott Fitzgerald libro Belli e dannati

1987, p. 250
Belli e dannati

“La mano è lo strumento delle nostre opere, il segno della nostra nobiltà, il mezzo attraverso il quale l'intelligenza riveste con una forma i suoi pensieri artistici, e dà esistenza alle creazioni della volontà, ed esercita l'imperio che Dio concesse all'uomo su tutte le creature.”

Juan Valera libro Pepita Jiménez

Origine: Pepita Jiménez, p. 53

Oscar Wilde frase: “La maggior parte della gente è altra gente. Le loro idee sono opinioni altrui, la loro vita un'imitazione, le loro passioni una citazione.”

“La maggior parte della gente è altra gente. Le loro idee sono opinioni altrui, la loro vita un'imitazione, le loro passioni una citazione.”

Oscar Wilde libro De profundis

De profundis

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