“La luminosità del colorito elegantissimo e puro, appresa da Masolino e dall'Angelico, ammodernata con lo studio della prospettiva aerea, forma il gran merito di Domenico Veneziano, ch'ebbe ad aiuto e cooperatore Piero della Francesca, il maestro che portò a perfezione quella tecnica, quel dolcissimo impasto di colore e di luce.”

vol. 7, parte 1, p. 359
Storia dell'arte italiana, La pittura del Quattrocento

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 22 Maggio 2020. Storia
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Adolfo Venturi (storico dell'arte) 69
storico dell'arte e accademico italiano 1856–1941

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“[Su Francesco e Domenico] L'un fu tutto serafico in ardore; | l'altro per sapïenza in terra fue | di cherubica luce uno splendore.”

Dante Alighieri (1265–1321) poeta italiano autore della Divina Commedia

XI, 37-39

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“Non era l'andar suo cosa mortale | Ma d'angelica forma.”

Francesco Petrarca (1304–1374) poeta italiano autore del Canzoniere

XLI nell'ed. Marsand, LXIX nell'ed. Mestica
Sonetto in vita di M. Laura

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“La pittura Veneziana è essenzialmente colore.”

Eugenio Da Venezia (1900–1992) pittore italiano

Origine: Citato in Pensieri personali di Eugenio Da Venezia sull'Arte scritti tra il 1986/87, sul sito ufficiale http://www.eugeniodavenezia.eu/it/intervista.php.

“Velázquez, che deve molto ai maestri veneziani, alla fine paga il suo debito. Abbandonate le tonalità cupe della primitiva tavolozza, diviene uno dei maggiori coloristi del tempo suo. I suoi limiti erano piuttosto angusti, ma la conoscenza dei valori crebbe con gli anni, e nell'impiego dei bianchi e dei grigi-argento non ebbe rivali. Dove i veneziani avrebbero creato un contrasto stridente con rosso e rosa, con rosa e porpora, Velázquez, con non so quale misteriosa alchimia, li combinava insieme senza dissonanze, creando nuove armonie di colori. Dai veneziani apprese a rompere i rigidi contorni delle figure e a modellarne le forme con la luce, a correre sulla trama della tela con un pennelleggiare rapido, ponendo l'accento là dove era più necessario. Dal realismo degli "interni" all'impressionismo degli ultimi lavori, fu lungo e faticoso il cammino, il costante ostinato progresso di un artigiano, destinato a padroneggiare il proprio mestiere piuttosto che il successo senza fatica di un virtuoso.”

Elizabeth Du Gue Trapier (1893–1974) critica e storica dell'arte statunitense

da Velázquez, 1948
Origine: Citato in Velázquez, I Classici dell'arte, a cura di Elena Ragusa, pagg. 183 - 188, Milano, Rizzoli/Skira, 2003. IT\ICCU\TO0\1279609 http://opac.sbn.it/opacsbn/opaclib?select_db=solr_iccu&searchForm=opac%2Ficcu%2Favanzata.jsp&do_cmd=search_show_cmd&db=solr_iccu&Invia=Avvia+la+ricerca&saveparams=false&resultForward=opac%2Ficcu%2Ffull.jsp&nentries=1&rpnlabel=+Identificativo+SBN+%3D+IT%5CICCU%5CTO0%5C1279609+%28parole+in+AND%29+&rpnquery=%2540attrset%2Bbib-1%2B%2B%2540attr%2B1%253D1032%2B%2540attr%2B4%253D6%2B%2522IT%255C%255CICCU%255C%255CTO0%255C%255C1279609%2522&&fname=none&from=1

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“Osservando la vita e la natura di Francesco d'Assisi non si può fare a meno di pensare che quell'uomo deve aver avuto una madre dolcissima.”

Hermann Hesse (1877–1962) scrittore, poeta e aforista tedesco

Origine: Aforismi, p. 38

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“Per molti, donna, anzi per mille amanti | creata fusti, e d'angelica forma; | or par che 'n ciel si dorma, | s'un sol s'appropia quel ch'è dato a tanti.”

Michelangelo Buonarroti (1475–1564) scultore, pittore, architetto e poeta italiano del XV - XVI secolo

son. 249, vv. 1-4
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“…con civetteria tipicamente omosessuale Ho Chi Minh arrivò con qualche minuto di ritardo, e saltellando come una elegantissima signora giunse al suo posto… Era un pedagogo, un maestro di scuola, scapolo, non si è mai sposato.”

Goffredo Parise (1929–1986) scrittore italiano

Origine: Citato in Guido Ceronetti, La pazienza dell'arrostito: giornale e ricordi (1983-1987), Adelphi, Milano, 1990, p. 235. ISBN 88-459-0793-7

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