vol. 1, p. 104
Documenti toscani per la storia dell'arte
“Precipuo merito di Manfredino d'Alberto è quello di aver portato, oltre Toscana, in Genova, il germe di un'arte che tendeva a emanciparsi e a rinnovarsi.
Mentre Cimabue aveva stampato tanta vasta orma nella Basilica francescana d'Assisi e Pietro Cavallini nel 1291 lavorava i di s. Maria in Trastevere e Duccio istoriava tra il 1293 e 95 le tavolature della Biccherna senese, e pure nel 1295 Guido [da Siena] dava compimento alla Maestà nel palazzo del Comune di Siena, Manfredino di Alberto, il pictor figurarum de Pistorio era approdato sulla spiaggia ligure e nell'abside della erma chiesa di s. Michele affrescava la grande figura dell'Arcangelo, avvolgendola in tuniche e stole bizantineggianti e si accingeva a interpretare l'evangelio di Giovanni nel Convito di Betania, con larghezza e con sentimento, sino allora, in quelle terre dissueti.”
vol. 1, pp. 103-104
Documenti toscani per la storia dell'arte
Origine: La Biccherna, attiva dal secolo XII fino al 1786, fu una delle principali magistrature finanziarie della Repubblica di Siena.
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“Perfino nell'uso delle parole i senesi lasciano l'olio toscano per il burro.”
Origine: Maledetti Toscani, p. 19