“Per far fruire un film al maggior numero di persone, il film va doppiato, per lo meno in Italia. È vero che a volte il doppiaggio tradisce o sminuisce il tipo di opera, però molto più spesso aiuta e arricchisce il film. Parlo solo di cinema, non mi riferisco al doppiaggio televisivo, che ormai è un disastro. I tempi sono più stretti, i costi all'osso, è un continuo ribasso dei prezzi. Se vuoi girare un film bene ti servono degli attori bravi, se vuoi fare un buon doppiaggio ti servono i doppiatori bravi. E in questo mestiere, come in tutti i mestieri, più sei bravo, più guadagni. Ora però ci sono sempre meno soldi, quindi si chiamano gli attori un po’ meno bravi, che chiedono meno soldi, si cerca di fare in fretta, si fanno meno anelli.”

—  Carlo Valli

Origine: Citato in Chiara Galeazzi, State calmi, è solo doppiaggio https://www.vice.com/it/article/dpa4pa/doppiaggio-intervista-carlo-valli, Vice.com, 4 febbraio 2013.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 01 Luglio 2023. Storia
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Carlo Valli 3
attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano 1943

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“[Sulla situazione attuale del doppiaggio] Oggi lo vedo, per certi versi, non dico decaduto, ma… Molti dicono, per esempio, che i film vanno visti in originale, non doppiati. Ora, questo potrebbe anche andar bene, però dovremmo presumere che tutti conoscano le lingue, ma in Italia sappiamo benissimo che non tutti le conoscono. Allora cosa succede, che si dovrebbero mettere i sottotitoli, cosa che secondo me è negativa, perché non ti permette di guardare l'attore, le azioni, perché devi leggere. E in linea di massima, il doppiaggio sta diventando un lavoro che si deve fare alla svelta, con un certo numero di turni, di righe, quindi si è perso un po' quella caratteristica che c'era quando ero più giovane, che i film si facevano con calma, avendo la possibilità di studiare di più i caratteri, il proprio e quello degli altri attori. E infatti se vediamo  dei vecchi film, sono doppiati benissimo. Oggi ci sono bravi doppiatori con una grandissima tecnica, ma secondo me poco creativi dal punto di vista artistico. Anche perché non c'è la possibilità. Perché il tempo è poco, bisogna correre, fare tutto alla svelta, e quindi il risultato è quello che è, purtroppo.”

Maria Pia Di Meo (1939) attrice, doppiatrice e direttrice del doppiaggio italiana

Variante: Oggi lo vedo, per certi versi, non dico decaduto, ma… Molti dicono, per esempio, che i film vanno visti in originale, non doppiati. Ora, questo potrebbe anche andar bene, però dovremmo presumere che tutti conoscano le lingue, ma in Italia sappiamo benissimo che non tutti le conoscono. Allora cosa succede, che si dovrebbero mettere i sottotitoli, cosa che secondo me è negativa, perché non ti permette di guardare l'attore, le azioni, perché devi leggere. E in linea di massima, il doppiaggio sta diventando un lavoro che si deve fare alla svelta, con un certo numero di turni, di righe, quindi si è perso un po' quella caratteristica che c'era quando ero più giovane, che i film si facevano con calma, avendo la possibilità di studiare di più i caratteri, il proprio e quello degli altri attori. E infatti se vediamo  dei vecchi film, sono doppiati benissimo. Oggi ci sono bravi doppiatori con una grandissima tecnica, ma secondo me poco creativi dal punto di vista artistico. Anche perché non c'è la possibilità. Perché il tempo è poco, bisogna correre, fare tutto alla svelta, e quindi il risultato è quello che è, purtroppo.

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“In Italia non si riesce a vedere un film in lingua originale, perché i doppiatori qui sono una mafia. Non capisco perché abbiano tutto questo potere. Il doppiaggio esiste anche in Francia, ma non hanno lo stesso potere. Quando c'è uno sciopero della categoria il cinema non si ferma. Meglio comunque il doppiaggio piuttosto che il film non esca proprio.”

Vincent Cassel (1966) attore francese

Origine: Da un'intervista rilasciata al programma radiofonico Hollywood Party, Radio 3; citato in Vincent Cassel: «I doppiatori in Italia sono una mafia» http://www.rollingstone.it/cinema/news-cinema/vincent-cassel-i-doppiatori-in-italia-sono-una-mafia/2016-03-17/, Rollingstone.it, 17 marzo 2016.

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“[…] la lobby dei doppiatori non esiste, è il mercato che decide. Quanto incasserebbe un film sottotitolato e non doppiato? Lo vediamo quando alcune sale fanno il tentativo: non c'è paragone. Tra l'altro il doppiaggio ha un costo per la grande distribuzione: è evidente che se lo fanno è perché così incassano di più. In Italia già leggiamo pochi libri, figurati se ci mettiamo a "leggere" un film.”

Luca Ward (1960) attore, doppiatore e direttore del doppiaggio italiano

Origine: Citato in Doppiatori italiani sotto accusa, la replica a Cassel: «Non siamo una lobby» http://www.corriere.it/spettacoli/16_marzo_20/doppiatori-sotto-accusa-doppiaggio-8f4e6924-ee0a-11e5-9277-b3acd54d3652.shtml, Corriere.it, 19 marzo 2016.

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“Per noi il doppiaggio è un costo in più, non indifferente, se si scelgono attori di qualità. A noi piacerebbe, per gusto e per economia, proiettare film sottotitolati.”

Giampaolo Letta (1966) dirigente d'azienda e produttore cinematografico italiano

Origine: Citato in Arianna Finos, Cassel: "È una mafia il doppiaggio italiano" http://trovacinema.repubblica.it/news/dettaglio/cassel-e-una-mafia-il-doppiaggio-italiano/481868, Repubblica.it, 16 marzo 2016.

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“Anche a me è capitato di avere delle attrici che ho doppiato spesso, molto spesso; poi rivederle magari in altri film, in altre serie, doppiate da altre persone a me dispiace molto.”

Veronica Puccio (1988) doppiatrice e attrice italiana

Origine: Da Veronica Puccio (voce di Wendy in “Peter Pan” film del 2003) http://www.doppiatoriitaliani.com/doppiatori-italiani/veronica-puccio-voce-di-wendy-in-peter-pan-film-del-2003/, Davide Pigliacelli, DoppiatoriItaliani.com, 5 agosto 2013.

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