“Socrate Apri bene gli occhi e guardati bene attorno che nessuno ci senta dei non-iniziati! Sono gente costoro i quali niente altro credono ci sia al mondo se non ciò che possono prendere e tenere stretto con le mani; e azioni e generazioni, e insomma tutto ciò ch'è invisibile, non lo ammettono, perché non fa parte, dicono, dell'essere.
Teeteto In verità son ben duri e cocciuti uomini, o Socrate, codesti di cui parli.
Socrate Proprio così sono, figliolo mio, grossolani parecchio…

Questo si legge nel Teeteto, e mi vien voglia di metterlo in epigrafe, augurandomi che la razza dei «materialisti induriti» (come mi ha classificato Salvatorelli) fruttifichi, giacché di loro c'è gran bisogno, nel mondo di idealisti buffoni che ci attornia.”

Origine: Pensieri di un libertino, p. 284

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia
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Arrigo Cajumi 32
giornalista, scrittore e critico letterario italiano 1899–1955

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“Socrate: Dimmi, dunque: discorsi su cosa? Nell'insieme delle cose esistenti, qual è l'oggetto dei discorsi di cui si serve la retorica?
Gorgia: Si tratta, o Socrate, delle più grandi e delle migliori fra le umane faccende.
Socrate: Ma, o Gorgia, è controversa anche questa tua affermazione, e non è affatto chiara. Immagino, infatti, che tu abbia già avuto occasione di sentir cantare nei banchetti quello scolio in cui si enumerano i beni, cantando che essere sani è il primo bene, secondo viene l'essere belli, e il terzo, come dice l'autore dello scolio, è l'essere ricchi senza frode.
Gorgia: L'ho già sentito. Ma a che proposito dici questo?
Socrate: Supponiamo che in questo istante ti si parassero dinanzi gli artefici di questi beni che l'autore dello scolio elogiava, cioè il medico, il maestro di ginnastica e l'uomo d'affari, e che per primo il medico dicesse: "O Socrate, Gorgia t'inganna: non è la sua arte ad occuparsi del bene più grande per gli uomini, ma la mia". Se io allora gli domandassi: "E chi sei tu per dire questo?", egli certamente mi risponderebbe che è medico. "Ebbene, cosa hai detto? è forse opera della tua arte il bene più grande?" "E come potrebbe non esserlo", probabilmente direbbe, "Socrate, visto che si tratta della salute? Che cosa è bene più grande per gli uomini della salute?". Se poi, dopo di lui, a sua volta, il maestro di ginnastica dicesse: "Resterei stupito anch'io, Socrate, se Gorgia sapesse dimostrarti che il bene che è frutto della sua arte è maggiore di quanto io saprei dimostrare che lo è il bene prodotto dalla mia arte", io, a mia volta, potrei dire anche a costui: "E tu chi sei, o uomo, e qual è il tuo mestiere?". "Sono maestro di ginnastica", risponderebbe, "e il mio mestiere è di rendere gli uomini belli e forti nel corpo". Dopo il maestro di ginnastica, sarebbe l'uomo d'affari a dire, con fare, credo, assai sprezzante per tutti: "Ebbene, pensaci su, Socrate, se ti pare che esista bene più grande della ricchezza, sia presso Gorgia sia presso chiunque altro". Ed io allora gli direi: "E allora? Ne sei forse l'artefice?". Egli affermerebbe di esserlo. "E chi sei tu?"”

Platone libro Gorgia

"Un uomo d'affari". "E allora? Pensi forse che il bene più grande per gli uomini sia la ricchezza?", diremo noi. "E come no?", risponderà.
Gorgia

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“Socrate è il filosofo: Aristotele professa il sistema della propria filosofia.”

Carlo Michelstaedter (1887–1910) scrittore e filosofo italiano

Sfugge la vita

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“La verità non è mai stata dalla parte dei dominanti. La cognizione che non Zeus, bensì le nuvole portano la pioggia, costò a Socrate la vita.”

Jörg Haider (1950–2008) politico austriaco

Origine: Joerg Haider.it http://www.joerghaider.it/

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“E per me un mondo senza Mozart sarebbe ancora più povero di un mondo senza Socrate.”

Hermann Hesse (1877–1962) scrittore, poeta e aforista tedesco

Origine: Sull'amore, p. 172

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