“Li mie' foll' occhi, che prima guardaro | vostra figura piena di valore, | fuor quei che di voi, donna, m'acusaro | nel fero loco ove ten corte Amore”
da Li mie' foll' occhi, che prima guardaro
Rime
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Tirreno: p. 274
Satire, Satira V, La Babilonia
18 marzo 2007, ilGiornale http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=164614&START=4&2col=

Ocean Sea
Oceano mare
Variante: La prima cosa è il mio nome, la seconda quegli occhi, la terza un pensiero, la quarta la notte che viene, la quinta quei corpi straziati, la sesta è la fame, la settima orrore, l'ottava i fantasmi della follia, la nona è carne e la decima è un uomo che mi guarda e non mi uccide.