“Dipinta a mano campeggia solitaria | l’insegna della rinomata barbieria | di mastro Epifanio Lanza fu Gioacchino | in via delle Rimembranze, | vicino alla Matrice. || Dentro: quattro paesani in oziosa chiacchiera | e uno insaponato, un vassoio con sei caffè, | un ingrommato pendaglio moschicida | e un calendario consumato da occhi sbottonati. || Con polso sicuro il barbiere maneggia il rasoio | mentre con la mano libera accende sgraziati gesti | a significare passionali assensi o dissensi | che un vecchio specchio faticosamente raddoppia. || Non assolve e non guarisce mastro Lanza: | ad altri di uffici così estremi la spettanza. | Scipiti entrano i fatti nella bottega delle dicerie | e insaporiti escono con il pepe delle vanterie.”
Le spezie della barbieria, p. 27
Cerimonie della calura
Argomenti
dissenso , epifania , polso , matrice , vassoio , vecchio , chiacchiera , insegna , quattro , maneggio , campeggio , ufficio , dipinto , barbiere , pepe , mano , raddoppio , paesano , specchio , solitario , assenso , passionale , rimembranza , caffè , libero , bottega , via , calendario , diceria , raso , rasoio , vicino , mastro , vanteriaLillo Gullo 23
poeta, scrittore e giornalista italiano 1952Citazioni simili
Origine: Il maestro Verdi, p. 124-125; citato in Narratori di Emilia Romagna

“Se gli uomini restassero incinti, potresti avere un aborto anche dal barbiere.”

“Il destino ci seguiva passo a passo, come un pazzo con il rasoio in mano.”
Origine: Citato in Guillaume Musso, Central Park, traduzione di Sergio Arecco, Bompiani, 2016, p. 188.
V, 131
Origine: In Antologia Palatina, Epigrammi erotici, Libro V e libro XII, introduzione, traduzione e note di Guido Paduano, Fabbri Editori, collana I grandi classici della poesia, RCS libri, Milano, 1997, p. 119.

26 agosto 1942
Conversazioni a tavola