Frasi su insegna
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema insegna.
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„Piccoli sogni in abito blu ammiccano indiscreti dall'insegna di un locale mentre tu mi proponi discoteche inquietanti e amici naïf: io speravo in un incontro galante cheek-to-cheek.“
— Sergio Caputo cantautore e musicista italiano 1954
Spicchio di luna, n. 10
Un sabato italiano

„Lo sport insegna che per la vittoria non basta il talento, ci vuole il lavoro e il sacrificio quotidiano. Nello sport come nella vita.“
— Pietro Mennea atleta e politico italiano 1952 - 2013
„Non c'è religione senza amore,
e le persone possono parlare tanto quanto
a loro piace della loro religione, ma
se non insegna loro ad essere buoni
e gentile con l'uomo e la bestia,
è tutto un falso.“
— Anna Sewell scrittrice inglese 1820 - 1878

„O pàpera, mia candida sorella, | tu insegni che la Morte non esiste: | solo si muore da che s'è pensato. | Ma tu non pensi. La tua sorte è bella! | Ché l'esser cucinato non è triste, | triste è il pensare d'esser cucinato.“
— Guido Gozzano scrittore italiano 1883 - 1916
La differenza
La via del rifugio

„La retorica, dunque, a quanto pare, è artefice di quella persuasione che induce a credere ma che non insegna nulla intorno al giusto e all'ingiusto.“
— Socrate filosofo ateniese -470 - -399 a.C.
Platone, Gorgia

„E la necessità gran cose insegna. | Per lei fra l'armi dorme il guerriero, | Per lei fra l'onde canta il nocchiero, | Per lei la morte terror non ha. | Fin le più timide bestie fugaci | Valor dimostrano, si fanno audaci, | Quand'è il combattere necessità.“
— Pietro Metastasio poeta italiano 1698 - 1782
da Demofoonte, I, 3

„Se insegni, insegna anche a dubitare di ciò che insegni.“
— José Ortega Y Gasset filosofo e saggista spagnolo 1883 - 1955

„Servi, operai e perfino contadini, cittadini insomma di tutte le classi, manifestano gusti stravaganti nel cibo e nel vestire. Pensate a quanti bordelli ci siano, inclusi quelli che si celano dietro le insegne di taverne e birrerie, e a quale spreco di denaro conducano i giochi d'azzardo, i dadi, le carte, le bocce, il tennis, gli anelli e così via. Non è anche questo un incentivo a rubare? Liberatevi dunque da questi mali rovinosi e ordinate che i centri rurali vengano ricostruiti da chi li distrusse, o siano comunque affidati a gente che voglia riattivarli. Impedite che la corsa dei ricchi all'accaparramento possa continuare, ponete fine a questo loro privilegio. Riscattate la gente dall'ozio rilaciando l'agricoltura e riformando il mercato della lana. Date agli sfaccendati qualcosa di utile da fare. La miseria rende ladri, e quelli che per ora sono soltanto dei disoccupati saranno presto anche ladri. È inutile, se non sradicate tali mali, punire i ladri ricorrendo a una giustizia più eclatante che giusta o efficace. In definitiva, voi lasciate che crescano fin da ragazzi in condizioni tali da essere fatalmente destinati ad una vita criminale, poi li punite. In altre parole, punite quei ladri che voi stessi avete creato.“
— Tommaso Moro umanista, scrittore e politico inglese 1478 - 1535
da Utopia, I, p. 31-32

„Dipinta a mano campeggia solitaria | l’insegna della rinomata barbieria | di mastro Epifanio Lanza fu Gioacchino | in via delle Rimembranze, | vicino alla Matrice. || Dentro: quattro paesani in oziosa chiacchiera | e uno insaponato, un vassoio con sei caffè, | un ingrommato pendaglio moschicida | e un calendario consumato da occhi sbottonati. || Con polso sicuro il barbiere maneggia il rasoio | mentre con la mano libera accende sgraziati gesti | a significare passionali assensi o dissensi | che un vecchio specchio faticosamente raddoppia. || Non assolve e non guarisce mastro Lanza: | ad altri di uffici così estremi la spettanza. | Scipiti entrano i fatti nella bottega delle dicerie | e insaporiti escono con il pepe delle vanterie.“
— Lillo Gullo poeta, scrittore e giornalista italiano 1952
Le spezie della barbieria, p. 27
Cerimonie della calura

„Sappiamo di avere un'anima, perché l'abbiamo sentito e perché ce l'insegna la fede, ma così all'ingrosso, tanto è vero che ben poche volte pensiamo alle ricchezze che sono in lei, alla sua grande eccellenza e a Colui che in essa abita.“
— Teresa d'Ávila, libro Il castello interiore
Il castello interiore

„Il reciproco amore fra chi apprende e chi insegna è il primo e più importante gradino verso la conoscenza.“
— Erasmo da Rotterdam teologo, umanista e filosofo olandese 1466 - 1536
da La puerpera

„Arrakis insegna la mentalità del coltello, tagliare ciò che è incompleto, e dire: "Ora è completo perché finisce qui."“
— Frank Herbert, libro Dune
dalla «Raccolta dei detti di Muad'Dib», della Principessa Irulan: Ed. Nord, p. 161
Dune

„Vi è un'età in cui si insegna ciò che si sa; ma poi ne viene un'altra in cui si insegna ciò che non si sa: questo si chiama cercare.“
— Roland Barthes saggista, critico letterario e linguista francese 1915 - 1980

„Bisogna morire a sé stessi per giungere alla verità, all'essere, alla gioia – a quell'Io più grande che il Vangelo promette e insegna ad ogni uomo. E questa morte a sé stessi è in tutto e per tutto come la morte: ma è rinascita per chi vi giunge (per chi riesce a comprenderne e ad attuarne la legge), mentre chi non vi giunge nella propria vita, potrà giungervi, in un'estrema chance, nella morte reale, cioè nel forzato dischiudersi (dal di fuori, invece che dal di dentro) del guscio della sua vita falsa, di «ricco», a quell'Io più grande, divino, che anima l'universo intero. E la morale è dunque: prima che sia tardi bisogna giungere a quellIo divino, e morire e rinascere, finché c'è ancora vita. Camminate nella luce finché avete luce.
Così sarebbe secondo il Vangelo, e così era secondo il Tolstòj esegeta e predicatore cristiano.“
— Igor Sibaldi traduttore, saggista e scrittore italiano 1957
Origine: Introduzione a Lev Tolstoj, pp. LIV-LV