“[A proposito delle polemiche sulla pubblicazione delle intercettazioni telefoniche tra i vertici Rai e Mediaset] Qui non è in ballo la vita privata di una singola persona, ma la gestione di un organo pubblico d'informazione, e quindi le regole della privacy che valgono per il singolo cittadino e la sua vita privata, in questo caso non possono essere invocate. Ci mancherebbe che questa roba non possa essere pubblicata. Ma vogliamo tornare all'Italia di 80 anni fa quando era in vigore la censura fascista e venivano impartite alla stampa le direttive da seguire? Per questo è stato scritto, all'articolo 21 della Costituzione, che i giornalisti non possono essere soggetti né ad autorizzazioni né a censure. E se qualcuno avesse impedito di pubblicare questi resoconti ci troveremmo di fronte proprio a una sorta di censura.”

Origine: Da un'intervista di Liana Milella, "Non pubblicare quelle conversazioni sarebbe un ritorno alla censura fascista" http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/071123/gb5mt.tif, la Repubblica; citato in Senato.it, 23 novembre 2007.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“La vita privata di un cittadino dev'essere chiusa da un muro.”

Pierre-Paul Royer-Collard (1763–1845) politico e filosofo francese

dalla seduta del Corpo legislativo del 27 aprile 1819; citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 140

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“Sono il più replicato d'Italia. Con la roba mia di 20-30 anni fa, la Rai ci fa bei programmi a costo zero per l'azienda.”

Enrico Montesano (1945) attore italiano

Origine: Citato in Gianluca Schinaia, Enrico Montesano: "La tv mi usa solo per le repliche. Non sono un cretino da talent" http://tvzap.kataweb.it/news/87543/enrico-montesano-la-tv-mi-usa-solo-per-le-repliche-e-non-sono-un-cretino-da-talent/, tvzap.kataweb.it, 27 agosto 2014.

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“Le centrali elettronucleari debbono essere installate nel Mezzogiorno, ma la loro costruzione non deve costituire un fatto isolato ed anarchico. È vero che l'energia nucleare è legata all'industrializzazione, ma la proposizione deve essere intesa non nel senso che l'energia nucleare deve venire dopo l'industrializzazione, bensì nel senso che l'energia nucleare e l'industrializzazione costituiscono due elementi che debbono e possono svilupparsi insieme. La creazione coordinata di distretti industriali da parte dello Stato, degli enti pubblici o privati e di società statali o private, comporta che si faccia un passo avanti rispetto ai criteri fino ad oggi applicati. Per effetto della legge 29 luglio 1957, n. 634, gli enti e le aziende sottoposte alla vigilanza del Ministero delle partecipazioni statali debbono effettuare nell'Italia centro-meridionale il 60% degli investimenti destinati a nuovi impianti, e comunque non meno del 40% degli investimenti totali. Tali investimenti sono stati per ora affidati prevalentemente, se non esclusivamente, alla discrezione dei singoli enti, i quali hanno scelto il luogo e la natura degli investimenti in base a criteri analoghi a quelli che valgono per gli operatori privati. Non sono infatti mancate pianificazioni, ma queste hanno avuto ad oggetto singoli settori produttivi e sono state realizzaye da un singolo ente.”

Giuseppe Guarino (1922) giurista e politico italiano

Giuseppe Guarino, Energia nucleare e industrializzazione nel Sud, in «Civiltà degli scambi», n. 34, 1959; citato in Felice Ippolito, La politica del CNEN, Il Saggiatore, Milano 1965.

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