“Il multiculturalismo invece è tutt'altro dalla multi­culturali­tà.
Mentre la multicul­turalità è un dato che concer­ne gli «al­tri», il mul­ti­culturali­smo è un dato che concerne il «noi». Il multiculturalismo è un'ideologia che immagina di poter governare la pluralità etni­ca, confessionale, culturale, giu­ridica e linguistica senza un co­mune collante valoriale e identi­tario, limitandosi sostanzial­mente a elargire a piene mani di­ritti e libertà a tutti indistinta­mente senza richiedere in cam­bio l'ottemperanza dei doveri e il rispetto delle regole. Il multiculturalismo laddove viene pra­ticato, principalmente in Gran Bretagna, Olanda, Svezia, Nor­vegia, Danimarca, Belgio, Ger­mania, ha finito per disgregare anche fisicamente la società al suo interno con la presenza di quartieri-ghetto abitati quasi esclusivamente dagli immigra­ti, ha accreditato l'immagine di nazioni alla stregua di «terre di nessuno» alimentando l'appeti­to di chi ci guarda come se fossi­mo «terre di conquista».”

—  Magdi Allam

da Se il multiculturalismo genera nuovi mostri (e dirlo non è un reato), il Giornale. it, 1º agosto 2011

Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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Tommaso Giartosio (1963) scrittore italiano

Origine: Perché non possiamo non dirci, p. 67

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“L'attore può portare un grande contributo linguistico al film senza per questo sottrarre nulla all'autonomia e alla libertà di espressione dell'autore.”

Gian Maria Volonté (1933–1994) attore italiano

1984; citato in Un attore contro. Gian Maria Volonté. I film e le testimonianze., a cura di Franco Montini e Piero Spila, ed. BURsenzafiltro

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