“Faccio escursioni e mi lancio col paracadute. Mi piace spingere il mio corpo al limite per sentirmi vivo. Di notte guardo con il mio telescopio e cerco di individuare le stelle. Sono sempre stato interessato all'astrofisica, sono sempre stato affascinato dal perché noi siamo qui.”

—  Roy Dupuis

dall'intervista a Single Living del 1997
1997

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 11 Novembre 2022. Storia
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Roy Dupuis 126
attore cinematografico e attore televisivo canadese 1963

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“Sono sempre stato un soldato, anima e corpo.”

Albert Kesselring (1885–1960) generale tedesco

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“Era come fare un lancio col paracadute – se non si apre non ci si può mica incazzare con qualcuno.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

da La barba bianca
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“Non sono mai stato una stella, ma ho il privilegio di avere sempre la luna per traverso.”

Raffaele Palma (1953) scrittore, disegnatore e umorista italiano

Tutto in Una Notte

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“Mi piace che mi grandini sul viso | la fitta sassaiola dell'ingiuria. | Mi agguanto solo per sentirmi vivo | al guscio della mia capigliatura.”

Angelo Branduardi (1950) cantautore, violinista e chitarrista italiano

da Confessioni di un malandrino, n. 7
La luna
Origine: Questa strofa della canzone venne campionata da Caparezza per la canzone La fitta sassaiola dell'ingiuria, traccia n. 9 dell'album ?! (2000).
Origine: Il testo è frutto di una traduzione e adattamento dello slavista Renato Poggioli di una poesia del 1920 del poeta russo Sergej Aleksandrovič Esenin, intitolata Confessioni di un teppista.

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“Mi piace che mi grandini sul viso | la fitta sassaiola dell'ingiuria, | l'agguanto solo per sentirmi vivo | al guscio della mia capigliatura.”

da La fitta sassaiola dell'ingiuria, n. 9
?!
Origine: Strofa campionata dal testo Confessioni di un malandrino (1975) di Angelo Branduardi. Il testo della canzone di Branduardi è frutto di una traduzione e adattamento dello slavista Renato Poggioli di una poesia del 1920 del poeta russo Sergej Aleksandrovič Esenin, intitolata Confessioni di un teppista. Saghe mentali, p. 48.

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