“Il cuore ferito di un uomo può guarire solamente se può sanguinare fino in fondo, cioè se può sfogarsi del tutto.” Joachim Meisner (1933–2017) cardinale e arcivescovo cattolico tedesco Tragedia per la Chiesa: il sacramento della confessione dimenticato
“A te vengo, balena che tutto distruggi ma non vinci: fino all'ultimo lotto con te; dal cuore dell'inferno ti trafiggo; in nome dell'odio, vomito a te l'ultimo mio respiro.” Herman Melville libro Moby Dick Moby-Dick or, The Whale
“Senza di te sarebbe stato tutto vano,| come una spada che trafigge un corpo morto, | senza l'amore sarei solo un ciarlatano, | come una barca che non esce mai dal porto.” Jovanotti (1966) cantautore, rapper e disc jockey italiano da Tutto l'amore che ho, n. 2 Ora
“Non insegnare alle tue labbra tale disprezzo, perché esse furono fatte per baciare, non per disprezzare, signora. Se il tuo cuore vuole vendetta e non può perdonare, ecco questa spada affilata: se vuoi trafiggere questo petto e farne uscire l'anima che ti adora, lo denudo al colpo mortale, e umilmente in ginocchio ti chiedo la morte.” William Shakespeare Riccardo III Riccardo: atto I, scena II Riccardo III
“L'amore non da felicità ma infelicità, non da gioia ma dolore. Un dolore così intenso che ti trafigge il cuore e a poco a poco muore.” Ilari luigia Luigina
Questa traduzione è in attesa di revisione. È corretto? “Non ci vuole niente a scrivere. Tutto quello che devi fare è sederti ad una macchina da scrivere e iniziare a sanguinare.” Ernest Hemingway (1899–1961) scrittore e giornalista statunitense
“In ogni guerra vi è un desiderio di vendetta e questo desiderio di vendetta rende l'uomo duro: uno vuole riprendere quello che ha perso.” Marie-Dominique Philippe (1912–2006) teologo e filosofo francese Fuoco sulla terra. Colloqui sulle beatitudini
“Rendi chiara la mia lingua, mio Salvatore, apri la mia bocca | e, dopo averla riempita, trafiggi il mio cuore, perché il mio agire | sia coerente con le mie parole.” Romano il Melode (490–556) poeta bizantino
“La Spada Del DiavoloLa violenza è una spada avvelenata d'odio nella mano del diavolo con gli occhi bui, trafigge il cuore oltrepassando l'anima facendola sua vittima prediletta uccidendo con inaudita ferocia e gelosia inarrestabile la sua sensibilità umana affogandola nel sangue per vendetta,gettandole addosso la sua melma contorta, e il dolore che ne cagiona perpetuerà per sempre in quelle cicatrici mute che non tutti gli occhi sanno percepire in quelle paure che partoriscono angosce ogni giorno, e lacrime asciutte e segrete in ogni angolo della vita! Ricorda cheseppur sorridono e scherzano tra la ressa nelle strade del mondo non dimenticheranno mai di essere vittime innocenti guardandosi allo specchio del passato che per loro non passerà mai, ma non te lo confideranno mai per essere compatite poiché non ne hanno bisogno! Rivogliono solo quello che gli è stato privato e calpestato, la dignità di essere fiori con le loro essenze profumate nell'espressione di essere semplicemente donne!” Laura Lapietra
“Rapace, bugiardo e fraudolento nel commercio, ma prode e generoso, mite e riconoscente, e innanzi tutto ospitale e fedele alla parola anche se data ad un nemico, sobrio e continente, compagnone, spiritoso, faceto, eloquente, poetico, caldo del suo onore, e particolarmente di quello dell'harem, ha anche oggidì il Beduino i pregi e i difetti de' suoi maggiori al tempo di Maometto; lava l'oltraggio nel sangue, e ne ha sete per vendicare quel d'un parente versato dal nemico; Il fuoco, il fuoco, ma non l'obbrobrio; la vendetta, la vendetta, ma non l'ignominia é anche oggidì il grido di guerra del Beduino, combattente per l'onor suo e delle sue donne; ciò non pertanto egli é ancor più ospitale che sanguinario, più generoso che implacabile.” Cesare Cantù (1804–1895) storico, letterato e politico italiano Origine: Biografie per corredo alla Storia universale, p. 523