da un'intervista rilasciata nel settembre 1998 e citata in Il Messaggero http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=21081&sez=HOME_SPETTACOLO&npl=&desc_sez=
“Noi non possiamo più respirare in un mondo chiuso e compresso. Noi abbiamo scoperto la produttività dello spirito, ed è per questo che i modelli originari hanno per noi per sempre smarrito la loro evidenza oggettiva ed il nostro pensiero batte ormai la strada senza fine dell'approssimazione mai paga e mai appagante.”
Teoria del romanzo
Argomenti
mondo , approssimazione , compressa , evidenza , fine , modello , originario , paga , pensiero , scoperta , smarrito , spirito , strada , produttivitàGyörgy Lukács 9
filosofo e critico letterario ungherese 1885–1971Citazioni simili
“I nostri passi camminano in una strada, ma il nostro cuore batte nel mondo intero.”
Noi delle strade
n. 172, 1994
Pensieri
Variante: Ciascuno esamini i propri pensieri: li troverà sempre occupati dal passato e dall'avvenire. Non pensiamo quasi mai al presente, o se ci pensiamo, è solo per prenderne lume al fine di predisporre l'avvenire. Il presente non è mai il nostro fine: il passato o il presente sono i nostri mezzi; solo l'avvenire è il nostro fine. Così non viviamo mai, ma speriamo di vivere, e, preparandoci sempre ad essere felici, è inevitabile che non siamo mai tali.
“Nessuna grande scoperta è mai stata fatta senza una audace congettura.”