
“[Ultime parole rivolte ai suoi assassini] Fermi! Non agitatevi. Calma, fratelli!”
Origine: Citato in Gaetano Afeltra, Il giorno che Eduardo fece pace con Peppino https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2000/marzo/07/giorno_che_Eduardo_fece_pace_co_0_0003076010.shtml, Corriere della Sera, 7 marzo 2000.
“[Ultime parole rivolte ai suoi assassini] Fermi! Non agitatevi. Calma, fratelli!”
“[Ultime parole rivolte al plotone di esecuzione] Avvicinatevi, ragazzi, sarà più facile per voi.”
“[Ultime parole rivolte al boia] Mostra la mia testa al popolo: ne vale la pena!”
Origine: Citato in Michel Ragon, Lo spazio della morte: saggio sull'architettura, la decorazione e l'urbanistica funeraria, Guida Editori, 1986, p. 196. ISBN 887042751X
“[Ultime parole] Addio figli miei, Aleida, Fidel fratello mio.”
Origine: Giuseppe Bottai, Diario 1935-1944, Rizzoli, Milano, 1982, p. 173; citato in Silvio Bertoldi, La chiamavamo Patria, Rizzoli, Milano, 1989, p. 174.
“L'ultima mia parola sarà ancora un inno a te, patria mia dolce.”
citato in Petru Iroaie, Documenti palermitani intorno a Nicola Balcescu
“Che 'nanzi al dì de l'ultima partita | Uom beato chiamar non si convene.”
Num. XXXVI nell'ed. Marsand, sonetto XLIII nell'ed. Mestica
Sonetto in vita di M. Laura
Variante: Inanzi al dí de l'ultima partita
huom beato chiamar non si convene.