Variante: Cos’è, per Kant, questa sintesi a priori? Un processo di conoscenza che ha lo stesso a priori della matematica e lo stesso a posteriori delle scienze. [... ] [È] un cocktail di sensazione e di concetto, di percezione e di ragionamento.
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 3, Come si può conoscere il mondo, p. 59-60
“Kant con la sua sintesi a priori, cioè con l'idea di una forma innata (tempo, spazio, numero, causa, scopo e poche altre cose fondamentali) e di contenuti a posteriori, riuscì a liberarci sia dal dogma che dallo scetticismo. L'invenzione, o piuttosto la scoperta, della sintesi a priori segnò una rivoluzione in filosofia.”
Variante: Kant con la sua sintesi a priori, cioè con l’idea di una forma innata (tempo, spazio, numero, causa, scopo e poche altre cose fondamentali) e di contenuti a posteriori, riuscì a liberarci sia dal dogma che dallo scetticismo. L’invenzione, o piuttosto la scoperta, della sintesi a priori segnò una rivoluzione in filosofia.
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 3, Come si può conoscere il mondo, p. 63
Argomenti
causa , contenuto , dogma , filosofia , filosofo , forma , idea , invenzione , numero , priore , rivoluzione , scetticismo , scoperta , scopo , sintesi , spazio , tempoMassimo Piattelli Palmarini 92
professore di scienze cognitive, linguista, epistemologo it… 1942Citazioni simili
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 3, Come si può conoscere il mondo, p. 61
Origine: Durante un dibattito alla Société française de Philosophie, luglio 1922; riportato in Bulletin de la Société française de Philosophie, n. 22, 1922; ripubblicato in Nature, n. 112, 1923, p. 253.
Origine: Pensieri di un uomo curioso, p. 51
Origine: Annotazioni della curatrice nel paragrafo Una teoria liberale: i tre princípi della condizione civile.
Origine: Sette scritti politici liberi, p. 136
Origine: Studi sul teatro contemporaneo, p. 34
Variante: Il concetto che qualcosa sia la causa di un’altra cosa io ce l’ho dentro a priori, non lo derivo da quanto osservo intorno a me.
Origine: Ritrattino di Kant a uso di mio figlio, Capitolo 3, Come si può conoscere il mondo, p. 61