“Se si dice "no" all'uso della forza (Saddam Hussein, i Black bloc) si lasciano i deboli in balìa di forti e colpevoli.”

“La solidarietà è la forza dei deboli. La solitudine è la debolezza dei forti.”

Ugo Ojetti (1871–1946) scrittore, critico d'arte e giornalista italiano

Origine: Sessanta, CXIII

“I mediocri si lasciano sconsigliare dall'ostacolo specioso; i forti no. Morire è la loro alea, conquistare è la loro certezza.”

Victor Hugo libro I lavoratori del mare

I lavoratori del mare

“Siamo forti contro le tentazioni forti. Contro le deboli, deboli.”

Mario Soldati (1906–1999) scrittore e regista italiano

da Le lettere da Capri

“È tipico delle persone piccole a cui viene dato un piccolo potere. Forti con i deboli, deboli con i forti.”

Giorgio Faletti libro Appunti di un venditore di donne

Origine: Appunti di un venditore di donne, p. 340

“Lo Stato italiano è forte coi deboli e debole coi forti.”

Pietro Nenni (1891–1980) politico italiano

Origine: Citato in Leonardo Sciascia, L'affaire Moro, p. 67.

“Saddam Hussein è l'uomo che seguirà il percorso di Mussolini, il quale resistette all'occupazione fino alla fine. (dicembre 2005, al processo, parlando di sé in terza persona)   fonte?”

Saddam Hussein (1937–2006) politico iracheno

“Lo sai perché non decido di andarmene? Per onore. Sì, per onore! Non per il mostruoso, folle, ridicolo onore di cui si riempiono la bocca mafiosi deboli con i forti e forti con i più deboli, ma per quell'onore che mi chiede di avere rispetto di me stesso, che mi impedisce di inchinarmi alla forza e alla paura, di scendere a patti con ciò che disprezzo. Quell'onore che molti siciliani hanno dimenticato di coltivare.”

Lirio Abbate (1971) giornalista italiano

“Silenzio: splendore dei forti, rifugio dei deboli.”

Charles de Gaulle (1890–1970) generale e politico francese

Origine: Da Le fil del'epee.

“Perfino nell'uso delle parole i senesi lasciano l'olio toscano per il burro.”

Curzio Malaparte (1898–1957) scrittore italiano

Origine: Maledetti Toscani, p. 19

“I malati sono il pericolo massimo per i sani; non dai più forti viene il danno per i forti, bensì dai più deboli.”

Friedrich Nietzsche (1844–1900) filosofo, poeta, saggista, compositore e filologo tedesco

III, 14; 1991