“Dove sono le notti passate con così tante stelle e così tanta luna accese contemporaneamente in un cielo senza luna e senza stelle? Dimmi dove e quando ho iniziato a perderti dove e quando hai iniziato a perdermi dove e quando se non in questo letto di spine in una casa che non so e che non oso ascoltare mentre respira col mio respiro dove e quando potro dormire di nuovo senza incontrarti ancora e ancora e ancora. Dove e quando potrò smettere di ucciderti per ricominciare a vivere?”
Pochi inutili nascondigli
Pochi inutili nascondigli
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da Rumìa. 23 febbraio 105; Jeffren, p. 169
Tripolitania

Va' dove ti porta il cuore
Va' dove ti porta il cuore
Variante: E quando poi davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. Respira con la profondità fiduciosa con cui hai respirato il giorno in cui sei venuta al mondo, senza farti distrarre da nulla, aspetta e aspetta ancora. Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e và dove lui ti porta.

da Nel blu dipinto di blu, 1958
Origine: Testo di Franco Migliacci e Domenico Modugno.

2010, [fr. 34, Numerazione LP. Vedi discussione voce.]
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