“Conoscevo la monotonia terribile e il peso dei gesti ripetuti all'infinito davanti a un trapano o a una pressa, e sapevo che era necessario togliere l'uomo da questa degradante schiavitù. Bisognava dare consapevolezza di fini al lavoro.”
Citazioni simili

1992, p. 142
Il poeta è un fingitore

“[La neve] Quella cosa monotona infinita | che tutto avvolge di bianchezza ondosa.”
In casa del sopravissuto
I colloqui
Origine: La ragazza di Trieste, p. 139