Frasi su schiavitù
Una raccolta di frasi e citazioni sul tema schiavitù.
Argomenti correlatiUn totale di 223 frasi, il filtro:

„Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali. Han bisogni lor proprii e loro proprie aspirazioni le anime, di cui il corpo non si dà per inteso, quando veda l'impossibilità di soddisfarli e di tradurle in atto. E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d'ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo intervenga. Allora, passata l'angoscia, le due anime sollevate si ricercano e tornano a sorridersi da lontano.“
— Luigi Pirandello, libro Il fu Mattia Pascal
Il fu Mattia Pascal
Il fu Mattia Pascal
Variante: Le anime hanno un loro particolar modo d'intendersi, d'entrare in intimità, fino a darsi del tu, mentre le nostre persone sono tuttavia impacciate nel commercio delle parole comuni, nella schiavitù delle esigenze sociali. Han bisogni lor proprii e le loro proprie aspirazioni le anime, di cui il corpo non si dà per inteso, quando veda l'impossibilità di soddisfarli e di tradurle in atto. E ogni qualvolta due che comunichino fra loro così, con le anime soltanto, si trovano soli in qualche luogo, provano un turbamento angoscioso e quasi una repulsione violenta d'ogni minimo contatto materiale, una sofferenza che li allontana, e che cessa subito, non appena un terzo intervenga. Allora, passata l'angoscia, le due anime sollevate si ricercano e tornano a sorridersi da lontano.

„Per tutta la vita ho concepito l'amore come una sorta di schiavitù accettata. E' una menzogna: la libertà esiste solo quando è presente l'amore. Chi si abbandona totalmente, chi si sente libero, ama al grado estremo. E chi ama al grado estremo, si sente libero.“
— Paulo Coelho, libro Undici minuti
Eleven Minutes

„Il silenzio praticato con cognizione di causa è padre della preghiera, affrancamento dalla schiavitù, custodia del fuoco, sentinella dei pensieri.“
— Giovanni Climaco monaco (monaco cristiano) 579 - 649
La scala del paradiso

„I debiti, per un uomo d'onore, sono un'amara schiavitù!“
— Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano
Sententiae
Originale: (la) Alienum aes homini ingenuo acerba est servitus.

„Il nostro governo non possiede armi e rifiuta l'uso della violenza. Fondato solo sulla parola, sulla fede, sul popolo giunto a questo punto è disposto a vivere o morire, soccombere o vincere, perché la morte è una sofferenza minore della schiavitù, perché la vita può essere degna solo se costruiamo la nostra patria nella pace, nell'ordine, nella libertà, nella giustizia.“
— Patrice Lumumba politico della Repubblica Democratica del Congo 1925 - 1961

„Siamo orgogliosi sino nel più profondo del nostro animo, di aver dato vita ad una lotta che è stata di lacrime, sangue e fuoco, perché si trattava di una lotta nobile e giusta e necessaria per por termine all'umiliante schiavitù che ci hanno imposto con la forza.
Questa è stata la nostra sorte in ottant'anni di regime coloniale e le nostre ferite sono troppo fresche e dolorose per poter essere cancellate dalla memoria. Potremo dimenticarcene noi che conosciamo il lavoro estenuante che non ci permette di soddisfare la nostra fame, vestire e abituare con dignità, educare i nostri figli come si richiede?“
— Patrice Lumumba politico della Repubblica Democratica del Congo 1925 - 1961

„Ho smesso di amare mio padre molto tempo fa. Quel che restava era la schiavitù a un modello.“
— Anaïs Nin scrittrice statunitense 1903 - 1977
da La voce

„Questi sogni, io li ho avuti veramente. Questi slanci, sì, io li ho provati. Questo amore per gli altri mi ha bruciato, mi ha consumato veramente. Ho voluto scorgere nell'uomo un cuore da amare, da entusiasmare, da elevare, un'anima che – pur mezza asfissiata dalla pestilenza delle schiavitù – aspirava a trovare un soffio di purezza e a volte non attendeva che una parola, uno sguardo per liberarsi e rinascere…“
— Léon Degrelle, libro Militia
Origine: Militia, p. 20

„In tutta la storia della razza umana nessuna terra e nessun popolo hanno sofferto in modo altrettanto terribile per la schiavitù, le conquiste e le oppressioni straniere, e nessuno ha lottato in modo tanto indomabile per la propria emancipazione come la Sicilia e i siciliani. Quasi dal tempo in cui Polifemo passeggiava intorno all'Etna, o in cui Cerere insegnava ai siculi la coltivazione del grano, fino ai giorni nostri, la Sicilia è stata il teatro di invasioni e guerre continue, e di intrepida resistenza. I siciliani sono un miscuglio di quasi tutte le razze del sud e del nord; prima dei sicani aborigeni con fenici, cartaginesi, greci, e schiavi di ogni parte del mondo, importati nell'isola per via di traffici o di guerre; e poi di arabi, normanni, e italiani. I siciliani, durante tutte queste trasformazioni e modificazioni, hanno lottato, e continuano a lottare, per la loro libertà.“
— Friedrich Engels economista, filosofo e politico tedesco 1820 - 1895
Origine: Da Karl Marx, Friedrich Engels, Opere complete, Editori Riuniti, vol. XVII, pp. 375-376, 1860.

„Se hai ottenuto la pace interiore, nessuno potrà indurti nella schiavitù della realtà esterna.“
— Sri Chinmoy religioso e poeta indiano 1931 - 2007
Origine: "If you have inner peace, nobody can force you to be a slave to the outer reality." Da Peace, Agni Press, 1995; citato in Quotes by Sri Chinmoy http://www.srichinmoycentre.org/sri_chinmoy/quotes#footnote4_clmr35h, srichinmoycentre.org.

„I debiti sono la schiavitù degli uomini liberi.“
— Publilio Siro scrittore e drammaturgo romano
I debiti, per un uomo d'onore, sono un'amara schiavitù!
Per l'uomo onesto un debito è una dura schiavitù.
Sententiae
Originale: (la) Alienum aes homini ingenuo acerba est servitus.

„Emancipati dalla schiavitù mentale,
Nessuno tranne noi stessi può liberare le nostre menti.“
— Bob Marley cantautore giamaicano 1945 - 1981

„Definire la libertà come indipendenza nasconde un pericoloso equivoco. Non esiste per l'uomo indipendenza assoluta (un essere finito che non dipenda da nulla, sarebbe un essere separato da tutto, eliminato cioè dall'esistenza). Ma esiste una dipendenza morta che lo opprime e una dipendenza viva che lo fa sbocciare. La prima di queste dipendenze è schiavitù, la seconda è libertà. Un forzato dipende dalle sue catene, un agricoltore dipende dalla terra e dalle stagioni: queste due espressioni designano realtà ben diverse. Torniamo ai paragoni biologici che sono sempre i più illuminanti. In che consiste il "respirare liberamente"? Forse nel fatto di polmoni assolutamente "indipendenti"? Nient'affatto: i polmoni respirano tanto più liberamente quanto più solidamente, più intimamente sono legati agli altri organi del corpo. Se questo legame si allenta, la respirazione diventa sempre meno libera e, al limite, si arresta. La libertà è funzione della solidarietà vitale. Ma nel mondo delle anime questa solidarietà vitale porta un altro nome: si chiama amore. A seconda del nostro atteggiamento affettivo nei loro confronti, i medesimi legami possono essere accettati come vincoli vitali, o respinti come catene, gli stessi muri possono avere la durezza oppressiva della prigione o l'intima dolcezza del rifugio. Il fanciullo studioso corre liberamente alla scuola, il vero soldato si adatta amorosamente alla disciplina, gli sposi che si amano fioriscono nei "legami" del matrimonio. Ma la scuola, la caserma e la famiglia sono orribili prigioni per lo scolaro, il soldato o gli sposi senza vocazione. L'uomo non è libero nella misura in cui non dipende da nulla o da nessuno: è libero nell'esatta misura in cui dipende da ciò che ama, ed è prigioniero nell'esatta misura in cui dipende da ciò che non può amare. Così il problema della libertà non si pon in termini di indipendenza, ma in termini di amore. La potenza del nostro attaccamento determina la nostra capacità di libertà. Per terribile che sia il suo destino, colui che può amare tutto è sempre perfettamente libero, ed è in questo senso che si è parlato della libertà dei santi. All'estremo opposto, coloro che non amano nulla, hanno un bello spezzare catene e fare rivoluzioni: rimangono sempre prigionieri. Tutt'al più arrivano a cambiare schiavitù, come un malato incurabile che si rigira nel suo letto.“
— Gustave Thibon filosofo e scrittore francese 1903 - 2001
Origine: Ritorno al reale, p. 109-110

„Approva lo spionaggio. Ogni membro della società vigila l'altro ed è obbligato alla delazione. Ognuno appartiene a tutti e tutti appartengono a ognuno. Tutto sono schiavi e nella schiavitù sono uguali. Nei casi estremi, c'è la calunnia e l'omicidio, ma l'essenziale è l'uguaglianza. Come prima cosa si abbassa il livello delle scienze e degli ingegni. Si può raggiungere un alto livello delle scienze e degli ingegni solo con doti superiori, e non ci devono essere doti superiori! Gli uomini di doti superiori si sono sempre impadroniti del potere e sono stati dei despoti. Gli uomini di doti superiori non possono non essere despoti e hanno sempre fatto più male che bene, perciò vengono scacciati e giustiziati. A Cicerone si taglia la lingua, a Copernico si cavano gli occhi, Shakespeare viene lapidato, ecco lo šigalëvismo! Gli schiavi devono essere uguali: senza dispotismo non c'è ancora stata né libertà né uguaglianza, ma nel gregge deve esserci uguaglianza, questo è lo šigalëvismo! Ah, ah, ah, vi sembra strano? Io sono per lo šigalëvismo!“
— Fëdor Dostoevskij, libro I demoni
Petr Verchovènskij; 7
I demoni

„Siamo tutti schiavi del destino: qualcuno é legato con una lunga catena d'oro, altri con una catena corta e di vile metallo. Ma che importanza ha? La medesima prigione rinchiude tutti e sono incatenati anche coloro che tengono incatenati gli altri… Tutta la vita é una schiavitù. Bisogna quindi abituarsi alla propria condizione, lamentandosi il meno possibile e cogliendo tutti i vantaggi che essa può offrire.“
— Lucio Anneo Seneca filosofo, poeta, politico e drammaturgo romano -4 - 65 a.C.
da De tranquillitate animi

„Una grande fortuna è una grande schiavitù.“
— Lucio Anneo Seneca filosofo, poeta, politico e drammaturgo romano -4 - 65 a.C.
da Ad Polybium consolatio, XXVI

„[…] la schiavitù non è altro che il profitto di pochi del lavoro della massa. Perché la schiavitù possa essere abolita è necessario che gli uomini non sfruttino più le fatiche delle masse e che considerino vergognoso e vile tale sfruttamento. Intanto si fa in modo che venga nascosta la forma esteriore della schiavitù e che venga abolito il mercato degli schiavi; così facendo tendiamo a persuaderci che non esiste più la schiavitù e non vediamo e non vogliamo vedere che invece continua a esistere, dal momento che tutti gli uomini continuano a credere che sia giusto sfruttare le fatiche altrui. E poiché quest'opinione resiste, ci saranno sempre quelli più furbi e più forti che si credono in diritto di farlo. La stessa cosa accade con l'emancipazione della donna. Essa viene resa schiava perché ne possiamo approfittare a nostro piacere, e crediamo che ciò sia giusto. Ed ecco che le considerano libere, concedono loro gli stessi diritti degli uomini, ma continuano a pensarle come oggetto di piacere. Con questi principi vengono educate fin dall'infanzia e così vengono considerate in società. Ed esse saranno sempre schiave umiliate e corrotte, e altrettanto corrotto è l'uomo, il loro padrone.“
— Lev Nikolajevič Tolstoj, libro Sonata a Kreutzer
The Kreutzer Sonata