Frasi da libroMemorie di Adriano
Memorie di Adriano è un romanzo francese della scrittrice Marguerite Yourcenar pubblicato per la prima volta nel 1951, premiato con il Prix des Critiques.

„Le nostre raccolte di aneddoti rigurgitano di storie di crapuloni che gettano i domestici alle murene, ma i crimini scandalosi, facilmente punibili, son poca cosa di fronte alle mille e mille angherie oscure, perpetrate ogni giorno da persone cosiddette perbene, ma dal cuore arido, che nessuno si sogna di molestare.“
— Marguerite Yourcenar, libro Memorie di Adriano
III, 3: p. 111
Memorie di Adriano

„Con la maggior parte degli esseri umani, i più lievi, i più superficiali di questi contatti bastano, o persino superano l'attesa; ma se essi si ripetono, si moltiplicano attorno a un unico essere sino ad avvolgerlo interamente; se ogni particella d'un corpo umano si impregna per noi di tanti significati conturbanti quante sono le fattezze del suo volto; se un essere solo, anziché ispirarci tutt'al più irritazione, piacere o noia, ci insegue come una musica e ci tormenta come un problema, se trascorre dagli estremi confini al centro del nostro universo, e infine ci diviene più indispensabile che di noi stessi, ecco verificarsi il prodigio sorprendente, nel quale ravviso ben più uno sconfinamento dello spirito nella carne che un mero divertimento di quest'ultima.“
— Marguerite Yourcenar, libro Memorie di Adriano
Memoirs of Hadrian

„Fondare biblioteche è un po' come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.“
— Marguerite Yourcenar, libro Memorie di Adriano
Memoirs of Hadrian
Memorie di Adriano
Variante: Fondare biblioteche è un pò come costruire ancora granai pubblici: ammassare riserve contro l'inverno dello spirito che da molti indizi, mio malgrado, vedo venire.

„L'uomo appassionato di verità, o, se non altro, di esattezza, il più delle volte è in grado di accorgersi, come Pilato, che la verità non è pura.“
— Marguerite Yourcenar, libro Memorie di Adriano
Origine: Memorie di Adriano, Taccuini di appunti, p. 296

„M'importava assai poco che l'accordo ottenuto fosse esteriore, imposto, probabilmente temporaneo; sapevo che il bene e il male sono una questione d'abitudine, che il temporaneo si prolunga, che le cose esterne penetrano all'interno, e che la maschera, a lungo andare, diventa il volto.“
— Marguerite Yourcenar, libro Memorie di Adriano
III, 1: p. 94
Memorie di Adriano

„La parola scritta m'ha insegnato ad ascoltare la voce umana, press'a poco come gli atteggiamenti maestosi e immoti delle statue m'hanno insegnato ad apprezzare i gesti degli uomini. Viceversa, con l'andar del tempo, la vita m'ha chiarito i libri.“
— Marguerite Yourcenar, libro Memorie di Adriano
Memoirs of Hadrian

„Quando si saranno alleviate sempre più le schiavitù inutili, si saranno scongiurate le sventure non necessarie, resterà sempre, per tenere in esercizio le virtù eroiche dell'uomo, la lunga serie dei mali veri e propri: la morte, la vecchiaia, le malattie inguaribili, l'amore non corrisposto, l'amicizia respinta o tradita, la mediocrità d'una vita meno vasta dei nostri progetti e più opaca dei nostri sogni: tutte le sciagure provocate dalla natura divina delle cose“
— Marguerite Yourcenar, libro Memorie di Adriano
III, 3: p. 108-109
Memorie di Adriano

„Il tempo non c'entra per nulla. Mi ha sempre sorpreso che i miei contemporanei, convinti d'aver conquistato e trasformato lo spazio, ignorino che si può restringere a proprio piacimento la distanza dei secoli.“
— Marguerite Yourcenar, libro Memorie di Adriano
Origine: Memorie di Adriano, Taccuini di appunti, p. 288

„I nostri rapporti con gli altri non hanno che una durata; quando si è ottenuta la soddisfazione, si è appresa la lezione, reso il servigio, compiuta l'opera, cessano; quel che ero capace di dire è stato detto; quello che potevo apprendere è stato appreso.“
— Marguerite Yourcenar, libro Memorie di Adriano
Origine: Memorie di Adriano, Taccuini di appunti, p. 301

„Mi sorprende sempre constatare quanto rari siano, soprattutto in Italia, i lettori disposti ad accettare questo libro per quello che è: uno studio sul destino umano, l'immagine d'un uomo che delle sue virtù e dei suoi difetti, delle sue esperienze personali e della sua cultura poco a poco si compone una sorta di saggezza pragmatica d'amministratore e di principe…“
— Marguerite Yourcenar, libro Memorie di Adriano
da una lettera alla traduttrice; citato in Una traduzione e un'amicizia: p. 327
Memorie di Adriano

„Il mio primo consolato fu anch'esso un anno di guerra, una lotta segreta, ma continua, in favore della pace. Ma non la combattevo da solo. Prima del mio ritorno, s'era verificato nell'atteggiamento di Licinio Sura, di Attiano, di Turbo, un cambiamento analogo a quello che si era prodotto in me, come se, a onta della severa censura che praticavo sulle mie lettere, i miei amici mi avessero già compreso, preceduto, o seguito. In altri tempi, gli alti e bassi della mia sorte mi impacciavano soprattutto riguardo a essi; paure, impazienze che da solo avrei sopportato a cuor leggero, si facevano opprimenti se mi vedevo costretto a celarle alla loro sollecitudine o a infliggerne loro la confidenza; mi risentivo di quell'affetto che li angustiava per me più di me stesso, e che mai li portava a scoprire, sotto le agitazioni esteriori, l'essere tranquillo, al quale nulla importa davvero, e che per conseguenza può sopravvivere a tutto. Ma, ormai, mi mancava il tempo per interessarmi a me stesso, come del resto per disinteressarmene. Calava nell'ombra la mia persona, proprio perché, il mio punto di vista cominciava a contare. Ciò che importava, era che qualcuno si opponesse alla politica di conquiste, ne valutasse le conseguenze e la fine, e si preparasse, se possibile, a ripararne gli errori.“
— Marguerite Yourcenar, libro Memorie di Adriano
Memorie di Adriano