“Sono nata a Hollywood, sono cresciuta a Parigi, ma è solo a Roma che sento come la «mia» città.”

—  Tina Aumont

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 11 Aprile 2020. Storia
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attrice statunitense 1946–2006

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“Roma è la città in cui sono nata, è caotica ci sono mille problemi ma non la cambierei con nessun'altra città.”

Milena Vukotic (1935) attrice italiana

Origine: Dall'intervista di Rossella Smiraglia, Milena Vukotic: "Non ho ricevuto proposte oscene, non sono abbastanza bella..." http://www.ilprofumodelladolcevita.com/milena-vukotic-non-ho-ricevuto-proposte-oscene-non-sono-abbastanza-bella/, Ilprofumodelladolcevita.com, 28 ottobre 2017.

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“[Riferendosi a Roma] In una città grande come questa o ci sei nata o non puoi viverci.”

Ambra Angiolini (1977) attrice, conduttrice televisiva e conduttrice radiofonica italiana
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“È la storia di una città [Roma] che, partita da modestissimi inizi, è tanto cresciuta da essere ormai oppressa dalla sua stessa grandezza.”

proemio, 4; 1997
Ab exiguis profecta initiis eo creverit ut iam magnitudine laboret sua.
Ab urbe condita, Proemio – Libro X

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“La maglia della Roma è giallorossa e rappresenta la città di Roma.”

Dino Viola (1915–1991) imprenditore e dirigente sportivo italiano

Origine: Da un'intervista radiofonica di Alberto Mandolesi, Pato e Michele Plastino, Radio Dimensione Suono, 1984 [Data precisa?]; udibile su YouTube http://www.youtube.com/watch?v=lAdHFsLvhNQ.

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“Vi amo tutti, ma dovete perdonarmi se ho perso la voce urlando e lamentandomi questa settimana e ho perso la testa un po’ di tempo prima quest’anno per cui dovrò leggere. Grazie Hollywood Foreign Press, giusto per sottolineare quello che ha già detto Hugh Laurie, voi e tutti noi apparteniamo alla categoria più diffamata in America. Pensateci: Hollywood, foreigners (stranieri), press (stampa). Ma chi siamo noi e che cosa è Hollywood? Siamo solo persone provenienti da altri luoghi. Sono nata e cresciuta e ho studiato nelle scuole pubbliche del New Jersey. Viola è nata nella cabina di un mezzadro in South Carolina ed è cresciuta a Central Falls, Rhode Island; Sarah Paulson è nata in Florida, allevata da una madre single a Brooklyn. Sarah Jessica Parker è una di sette o otto fratelli dell’Ohio. Amy Adams è nata a Vicenza, in Italia. E Natalie Portman è nata a Gerusalemme. Dove sono i loro certificati di nascita? E la bella Ruth Negga è nata ad Addis Abeba, in Etiopia, cresciuta a Londra – o forse in Irlanda ed è qui nominata per aver interpretato una ragazza proveniente da una piccola città della Virginia. Ryan Gosling, come tutte le persone migliori, è canadese, e Dev Patel è nato in Kenya, cresciuto a Londra, e qui ha interpretato un indiano cresciuto in Tasmania. Hollywood è dunque infestata da stranieri e da gente che viene da fuori. E se li cacciassimo tutti a calci non ci rimarrebbe nulla da guardare se non il football e le arti marziali. Che non sono arti. Mi hanno dato tre secondi per dire queste parole: il lavoro di un attore è quello di infilarsi nella vita delle persone diverse da noi, e far sentire come ci si sente. E nell’anno passato ci sono state molte, molte, molte prove di attore potenti in questo senso. Mozzafiato. Ma ce n’è stata una quest’anno che mi ha stordito. Colpito al cuore. Non perché fosse particolarmente buona; non c’era niente di buono. Ma è stata efficace e ha fatto il suo dovere. Ha fatto ridere l’audience a cui era destinata. È stato il momento in cui la persona che chiedeva di sedersi sulla poltrona più rispettata nel nostro Paese ha imitato un giornalista disabile che superava per privilegi, potere e per capacità di reagire. Vedere quella scena mi ha spezzato il cuore e ancora non riesco a togliermela dalla testa. Perché non era un film. Era vita reale. E questo istinto di umiliare gli altri, quando è usato da qualcuno che ha una grande visibilità, da parte di qualcuno potente, si trasmette nella vita di tutti, perché dà un pò il permesso agli altri di fare la stesse cose. La mancanza di rispetto incoraggia altra mancanza di rispetto, la violenza incita alla violenza. E quando i potenti usano la loro posizione di prevaricare gli altri tutti noi perdiamo. O. K., andare avanti con lui. E questo mi porta alla stampa. Abbiamo bisogno di una stampa capace di esercitare il controllo sui potenti, e farli rispondere per ogni gesto oltraggioso. È per questo che i nostri fondatori hanno inserito la libertà di stampa ed espressione nella Costituzione. Quindi chiedo alla facoltosa Hollywood Foreign Press e a tutti i presenti di unirsi a me nel sostenere il Comitato per la protezione dei giornalisti, perché ne avremo bisogno nell’immediato futuro, ne avremo bisogno per salvaguardare la verità. Ancora una cosa: una volta me ne stavo sul set a lamentarmi per qualcosa – del tipo che stavamo lavorando troppo o all’ora di cena o qualcosa di simile – e Tommy Lee Jones mi disse: «Non è un già un enorme privilegio, Meryl, essere solo un'attrice?». In effetti è proprio così, e dobbiamo ricordarci a vicenda il privilegio e la responsabilità di questo mestiere. Dovremmo essere tutti orgogliosi del lavoro di Hollywood che si onora qui stasera. Come la mia amica, la Principessa Leia, mi ha detto una volta, prendete il vostro cuore spezzato, e fatene arte."”

Meryl Streep (1949) attrice, doppiatrice e produttrice cinematografica statunitense

Golden Globe 2017, Meryl Streep riceve il Golden Globe alla carriera

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