“Il mio sogno è la scala di Giacobbe | Vedi come io porto la mia croce | Il quadro lungamente faticato | Canta e piange fra il cielo e la terra (da Sulla scala di Giacobbe”

“Al di fuori della croce non vi è altra scala per salire al cielo.”

Rosa da Lima (1586–1617) religiosa peruviana

citato in P. Hansen, Vita mirabilis, Roma, 1664, p. 137; citato in Catechismo della Chiesa Cattolica, 618

“Terra negata ai padri, | promessa ai figli, faticata Etiopia, | tu non potrai più oltre | fuggire il tuo destino, | troppo e sì lungamente | legato al nostro.”

Vincenzo Cardarelli (1887–1959) poeta e scrittore italiano

da Fato africano, nelle Poesie; in Opere, pp. 118-19

“La Messa è un'avventura mistica di portata incalcolabile. Il mistero della croce sanguinante si rinnova con dolcezza, provocando uno squarcio nel paradiso. Il sogno di Giacobbe si realizza: gli angeli salgono e discendono e la loro presenza affettuosa rende più soave la nostra partecipazione all'austero sacrificio. Chiunque si accosti all'altare suscita l'aiuto amichevole e l'ammirazione dei nostri fratelli invisibili.”

Gérard Calvet (1927–2008) abate francese

Origine: La santa liturgia, p. 31

“L'uomo è stato creato per il cielo: il demonio ha rotto la scala che conduceva al cielo.”

Giovanni Maria Vianney (1786–1859) presbitero francese

Pensieri scelti

“Mi portò alla Scala Santa. Gli domandai: "Perché l'hanno messo in croce, Gesù"? E lui: "Se ce l'hanno messo tanto buono non doveva essere."”

Nino Manfredi (1921–2004) attore italiano

“Maria col viso terreo, schiantata dal dolore (non era che un alito debolissimo, la Risurrezione), Giovanni un po' troppo in posa, e poi il ragazzetto che regge la scala ma, come tutti quelli che reggono una scala non bada a quel che fa ma si gira a guardare, e quel che guarda è ciò che tutti avrebbero guardato, non la Madonna, non Giovanni, non la croce: Maddalena.”

Alessandro Baricco (1958) scrittore e saggista italiano

Barnum

“UT, Re, Mi, Fa, Sol, La, Si. La scala è il simbolo della musica ed è simbolo d'ascensione. La Scala non ha principio e non ha fine, poiché essa stessa è principio e fine a sé stessa. […] La Scala si moltiplica per sé stessa all'infinibile.”

Giuseppe Vannicola De profundis clamavi ad te

De profundis clamavi ad te

“Diciannove persone hanno dichiarato d'aver visto aggirarsi, tra le quinte della Scala, il fantasma di Maria Callas. Non ci meravigliamo, anche perché migliaia di altri frequentatori del massimo teatro lirico italiano sostengono da tempo di vedere, alla Scala, il fantasma della Scala.”

Indro Montanelli (1909–2001) giornalista italiano

28 giugno 1988
il Giornale, Controcorrente – rubrica

“La Scala ti spinge a cercare l'eccellenza.”

Pierre Boulez (1925–2016) direttore d'orchestra, saggista e compositore francese

citato in Corriere della sera, 27 ottobre 2009

“La guerra non è che un duello su vasta scala.”

Carl von Clausewitz libro Della guerra

libro I, I, 2, Definizione
Della guerra