“Il Maestro, su tutto il corpo, deve proiettare il cosiddetto seme della potenza. Nella ruota del cuore dev'essere poi proiettato il mantra H, ornato dalle dodici vocali, e in mezzo ad esso, la coscienza, simile ad una rosa. Il Maestro deve quindi meditare come questa ruota sia spinta dal vento Y e tutta fiammeggiante del fuoco R, e recitare il mantra, intramezzandolo col nome dell'iniziando. Il discepolo, con questo metodo, è, sull'istante, colpito da paralisi.”
2013, 214-216
Tantrāloka, Capitolo XXIX
Origine: La citazione fa riferimento al rito di iniziazione di un discepolo.
Citazioni simili
2013, 78b-82
Tantrāloka, Capitolo XVII
2013, 273-275
Tantrāloka, Capitolo XXIX
Origine: La citazione fa riferimento al rito di iniziazione detto "per trafissione", destinato a chi aspira a "fruizioni". Con tale termine si intende la possibilità, per l'adepto, di fruire dei piaceri mondani della vita e di ottenere la liberazione soltanto in punto di morte. Rinunciando invece alle fruizioni si può aspirare alla liberazione in vita.

Origine: Il libro dei segreti, I segreti della trasformazione (vol. II), p. 316