“E questa fu la ragione che nelle sommosse o insurrezioni posteriori, invece di agire per profondo sentimento nazionale, si diedero gli Italiani a scimiottare le forme costituzionali, che venivano inaugurate oltremonti, volendo che a quelle fossero discesi i piccoli governi italiani.
Ne nacque che i rivolgimenti del 1831 s'ebbero l'impronta della parzialità e della meschinità; furono dislegati; pochi accorsero all'armi, e mancò l'entusiasmo. Per colmo di ridicolezza, i reggitori di Bologna richiamavano a vita le tradizioni municipali, ed a' soldati modenesi facevano deporre le armi al passo del confine, pretestando che rispettar dovevasi il principio del non intervento.”

Origine: Memorie politiche, p. 5

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 04 Giugno 2020. Storia

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“L'uomo abita male, questa è la ragione vera e profonda dei rivolgimenti attuali.”

Le Corbusier (1887–1965) architetto, urbanista, pittore e designer svizzero naturalizzato francese

Origine: Citato in Christian Norberg-Schulz, Genius Loci, Electa, p. 191. ISBN 88-435-4263-X

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“Un'altra volta verrò con un esercito di donne a sedare le insurrezioni italiane.”

Ferdinand von Bubna und Littitz (1768–1825) militare austriaco

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 664

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“La guerra civile, che insanguinò l'Italia e intorbidò le coscienze di tanti italiani, noi non la volemmo […] noi la subimmo; dovemmo accettarla e combatterla, combatterla con animo angustiato e col cuore oppresso, perché così dovevamo agire, ed era grave sofferenza rivolgere le armi contro italiani, anche se indegni, o illusi, pur sempre figli della stessa patria.”

Alfredo Pizzoni (1894–1958) politico italiano

da Nel decimo anniversario della liberazione del nord, Milano, aprile 1955, p. 6; citato in Giovanni Di Capua, Resistenzialismo versus Resistenza, Rubbettino Editore, Soveria Mannelli, 2005, ISBN 8849811977, pp. 14-15

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