“[…] il companatico di Pitagora è più saporito di quello di Socrate. Quest'ultimo affermava infatti che il companatico del cibo è la fame, mentre Pitagora lo fa consistere nel non ledere nessuno e lo addolcisce con il senso di giustizia. Evitare il cibo carneo significherebbe infatti evitare di commettere un'ingiustizia per procurarsi il nutrimento.”
III; 2015, p. 389
De abstinentia
Porfírio 59
filosofo e teologo greco antico 233–301Citazioni simili


Origine: Da Samyukta Agama, sutra 373; citato in Thich Nhat Hanh e Lilian Cheung, Mangiare zen: nutrire il corpo e la mente, traduzione di Diana Petech, Mondadori, Milano, 2015, p. 277. ISBN 978-88-04-62096-9

Origine: Perché dobbiamo essere vegetariani, p. 13

“[…] che la fame è il condimento del cibo.”
II, 90