“Il Manifesto di Spinelli indica un processo politico nel senso più pieno del termine: non chiama in causa insidiose argomentazioni culturali e identitarie, che non poco hanno contribuito a raffreddare l'entusiasmo verso il progetto costituzionale europeo, ma vede l'Europa federale come progetto politico condiviso. L'idea degli Stati Uniti d'Europa era e rimane il traguardo di questo percorso, attraverso una versione aggiornata e sostenibile dell'opzione federalista che ho spesso avuto occasione di richiamare, ormai da diversi anni.”

—  Emma Bonino

Origine: Citato in ntervento del Ministro Bonino al Convegno federalista “2014: Un Anno Decisivo per Federazione Europea” http://www.esteri.it/MAE/IT/Sala_stampa/ArchivioNotizie/Interventi/2013/11/20131203_Convegno_federalista.htm, Ministero degli affari esteri, Bologna, 21 novembre 2013.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“La mia patria ce l'ho nel sangue – come tutti – ed ecco perché l'Unione europea non può mai diventare uno Stati uniti d'Europa.”

Nicholas Burgess Farrell (1958) giornalista britannico

Origine: Da Tifo contro, circondato da nemici. L'Europa è questa http://www.ilgiornale.it/news/sport/tifo-contro-circondato-nemici-leuropa-questa-testimonianza-2-1027583.html, il Giornale.it, 14 giugno 2014.

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“I partiti populisti sono una minaccia, perché vogliono utilizzare le istituzioni europee e i soldi del Parlamento europeo per conseguire la distruzione dell’Europa quale essa è oggi, cioè distruggere l’Europa quale luogo dell’esistenza politica e vita politica comune.”

Radosław Sikorski (1963) politico e giornalista polacco

Origine: Dall'intervista riilasciata a Andrea Tarquini (con la collaborazione di Jan Gebert), Polonia, Sikorski: "Putin e gli euroscettici una minaccia per l'Europa" http://www.repubblica.it/esteri/2014/05/24/news/polonia_sikorski_putin_e_gli_euroscettici_una_minaccia_per_l_europa-87027834/, la Repubblica.it, 24 maggio 2014.

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“L'Europa cerca con difficoltà di costituzionalizzarsi. Se questo vuole essere un progetto da prendere sul serio, si deve considerare che ogni Costituzione è l'esito di un «processo di differenziazione». Se non fosse così, non se ne vedrebbe l'utilità. Per perfezionare soltanto istituzioni che già esistono basterebbe una semplice «revisione regolamentare». La difficoltà di mobilitare un'«opinione pubblica europea» deriva anche da qui: per continuare come prima, solo con un po' più di efficienza, che bisogno c'è di una Costituzione? Non c'è enfasi o retorica (come quella esibita nel preambolo del progetto di Costituzione europea) che possa coprire il vuoto. Occorre dunque un «progetto di differenziazione». Nell'attuale momento, esso non potrebbe che definirsi rispetto alle tendenze e alle forze omologanti che già operano nell'indistinto astratto che ci ingloba e che si denomina, per l'appunto, globalizzazione, entro la quale si staglia la concreta egemonia, anche costituzionale, degli Stati Uniti d'America. Se mai l'Europa si darà una vera Costituzione, sarà quando avrà intrapreso una profonda riflessione su se medesima, ancora una volta a confronto con l'America. Questa volta per rispondere alla domanda: chi davvero noi siamo, che cosa davvero ci distingue, sempre che si voglia essere qualcuno e qualcosa, e non una semplice propaggine.”

Gustavo Zagrebelsky (1943) giurista italiano

cap. 17, p. 148
Contro l'etica della verità

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