“Non posso concepire un Dio che premia e punisce le sue creature, o che possiede una volontà del tipo che noi riconosciamo in noi stessi. Un individuo che sopravvivesse alla propria morte fisica è totalmente lontano dalla mia comprensione, né vorrei che fosse altrimenti; tali nozioni valgono per le paure o per l'assurdo egoismo di anime deboli.”
Origine: Come io vedo il mondo, pp. 165-166
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“Non posso immaginarmi un Dio che ricompensa e che punisce l'oggetto della sua creazione.”
1982

Origine: Dalle frasi annotate in tedesco su una lettera del 5 agosto 1927, inviatagli da un banchiere del Colorado; Archivio Einstein 48-380; citato in Pensieri di un uomo curioso, p. 110 e 158.
Origine: Il lato umano, p. 61

cap. VII, p. 102
A cosa serve la politica?

Fuoco sulla terra. Colloqui sulle beatitudini