“Chi puoi proteggere, madonna adorata, | dalla cieca miseria? | Il tacchino che si spidocchia sotto le sacre immagini | o la donna gravida nell'armadio a specchiera? | Ci vorrebbe il mare! | O che discendesse da Posillipo un'onda azzurra di cielo! | Essa dovrebbe salire le scalinate rischiarandosi, | carica di torce azzurre e di dolcezza; | e illuminare i poveri, penetrare nelle nostre contrade, | al fine di renderci diversi e di affermarci! || Ahimè! chi potrebbe esaudirci! | Potenti divinità si sono nascoste laggiù | sotto le colonne spezzate vicino al mare. || Il santo barocco s'è contorto impotente. | Le parole del poeta sono inutili.”
da Le strade di Napoli, Napoli-Parigi, settembre-ottobre 1959
Origine: In Non c'è paradiso, Poesie 1943-1982, a cura di Ornella Sobrero, Fondazione Piazzolla, Roma, 1955, p. 173.
Argomenti
settembre , ottobre , azzurro , mare , tacchino , barocca , contorto , contrada , armadio , adorato , colonna , dolcezza , madonna , onda , carico , misero , miseria , santo , potente , poeta , vicino , povero , immagine , cielo , strada , donna , fine , parola , parola-chiave , scalinata , divinitàAndré Frénaud 1
poeta francese 1907–1993Citazioni simili

“Quante volte mi sono trovato su un trampolino con sotto il mare azzurro, e non mi sono tuffato”
Fires

“[…] la rivoluzione: mare | d'ira azzurra, a inghiottire tanta fredda miseria. citazione necessaria”