“Il mio motto è: "Qualsiasi cosa, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, per un motivo qualsiasi."” Frank Zappa (1940–1993) chitarrista, compositore e arrangiatore statunitense citato in Frank Zappa. For president!
“In arte, chi ha buon gusto, possiede una qualità fondamentale durante la realizzazione di qualsiasi opera.” Prevale (1983) disc jockey, produttore discografico e conduttore radiofonico italiano Origine: prevale.net
“Un film come 8½, a differenza di La dolce vita, che è un film positivamente datato, nel senso che si riferisce a un particolare momento e luogo come se fosse una capsula del tempo, è un film universale perché potrebbe essere in un posto qualsiasi e in un momento qualsiasi.” Oliver Stone (1946) regista statunitense
“Chi vuol far del bene ad un’altra persona deve farlo fin nei minimi particolari: il bene generale è la vocazione del furfante, dell'ipocrita e dell'adulatore. Per l'arte e la scienza non può esistere, se non in particolari minutamente organizzati.” William Blake (1757–1827) poeta, incisore e pittore inglese
“[…] Nelle cose artistiche la cosa che conta davvero è evitare l'anestesia, l'assenza di sensazioni di qualsiasi tipo. È molto più probabile che sia davvero un'opera d'arte qualcosa che offende il gusto, piuttosto che una cosa della cui esistenza manco ti accorgi, no?” Marco Malvaldi (1974) scrittore italiano Origine: Aria di montagna, p. 285
“Qualsiasi felicità è un capolavoro: il minimo errore la falsa, la minima esitazione la incrina, la minima grossolanità la deturpa, la minima insulsaggine la degrada.” Marguerite Yourcenar libro Memorie di Adriano Origine: Memorie di Adriano, p. 155
“[«Qual è il desiderio che vorresti realizzare?»] […] sicuramente, in qualsiasi luogo, in qualsiasi momento, rincontrare mio padre.” Fabrizio De André (1940–1999) cantautore italiano
“Sulla pietra tombale di Klee, a Basilea, è incisa una frase tratta dal suo diario: «In questo mondo io sono del tutto incomprensibile. Perché vivo in uguale misura con i morti e con quelli che non sono ancora nati». Scrisse che l'arte trascende l'oggetto, sia quello reale sia quello immaginario. Più d'ogni altro scrittore modernista intuì che i simboli e i messaggi dell'arte non avrebbero trovato un pubblico in grado di recepirne il significato. E in una conferenza tenuta nel 1924 ma pubblicata postuma («Sull'arte moderna»), pronunziò parole dettate da un profondo pessimismo: Uns trägt kein Volk («Nessuno si riconosce in noi e noi siamo avulsi da tutti»). Il dilemma dell'arte moderna è più manifesto nell'opera sua che in quella di qualsiasi altro pittore.” Walter Laqueur (1921–2018) cap. V, pp. 217-218 La Repubblica di Weimar
“Lo scrittore sceglie in primo luogo di essere inutile.” Giorgio Manganelli (1922–1990) scrittore, traduttore e giornalista italiano
“Entra nella balena — o piuttosto — ammetti che ci sei dentro (perché tu ci sei, naturalmente). Abbandonati al processo mondiale, smetti di combattere contro di esso o di pretendere di controllarlo; accettalo semplicemente, sopportalo, ricordalo. Questa sembra essere adesso la formula più probabile per un qualsiasi romanziere dotato di sensibilità. Un tipo di romanzo più concreto, «costruttivo», e non falso emotivamente, è assai difficile da immaginare.” George Orwell (1903–1950) scrittore britannico da Nel ventre della balena