“Ti sia sempre nella mente che compiacersi dei mali dei nostri simili è crudeltà; rilevarne i difetti è malignità; riportare i fatti o i discorsi dell'amico per nuocergli è perfidia.”
a Giovannino Piacentini, 7 dicembre 1840, vol. I, n. 59, p. 264
Epistolario
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“Il talento è amico della violenza e della crudeltà in trasmissione.”

“Non mascherare i tuoi difetti con le virtù acquisite. Preferisco i difetti: sono simili ai miei.”
Sabbia e spuma