“Vorrei che tutti potessero ascoltare il canto delle coturnici al sorgere del sole, vedere i caprioli sui pascoli in primavera, i larici arrossati dall'autunno sui cigli delle rocce, il guizzare dei pesci tra le acque chiare dei torrenti e le api raccogliere il nettare dai ciliegi in fiore.”
nota all'edizione tascabile; p. VI
Uomini, boschi e api
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§ 229, 29 ottobre 1837; 1997, p. 37
Diario
Variante: Per questo preferisco di gran lunga l’autunno alla primavera, perché in autunno si guarda il cielo. In primavera la terra.

“Voglio fare con te | quello che la primavera fa con i ciliegi.”
XIV – Giochi tutti i giorni con la luce dell'universo
Venti poesie d'amore e una canzone disperata

Vagabondaggio, Da Cimitero di campagna