“Con amore ascetico ricordo le mete di quei giorni | ancora miei, non seppelliti dall'oblio: | San Clemente e la Madonna del Sasso, | Montiloro e il Castello del Trebbio | Montesenario San Gersolè l'Incontro… | E dove incontravo Gabriele D'Annunzio | del suo tempo più bello, | faceva le strade che facevo io | sul suo cavallo che si chiamava Malatesta | seguito da un levriero che si chiamava Sirio, | e che guardavo dal basso | come si guarda un monumento: | pareva che la storia passasse sopra di me | che di storia m'interessavo così poco.”

da Varietà di stanchezza
Versi, Via delle cento stelle

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Aldo Palazzeschi 122
scrittore e poeta italiano 1885–1974

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“Mi ricordo un ballo che si chiamava la Raspa.”

Georges Perec (1936–1982) scrittore francese

Mi ricordo

“San Clemente Mastella ha fatto bene al Paese perché ha fermato il governo”

Massimo Calearo (1955) imprenditore e politico italiano

Prodi
citata in Rosaria Amato, Calearo verso le dimissioni dal Pd "Partito a sinistra, me ne vado" http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/partito-democratico-33/calearo-va-via/calearo-va-via.html, la Repubblica, 5 novembre 2009

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“Quando egli [San Francesco d'Assisi] considerava la fonte primordiale di tutte le cose, si sentiva colmo di ancora più abbondante pietà, e chiamava le creature, anche le più piccole, con il nome di fratello o sorella, perché sapeva che venivano dalla stessa fonte da cui anche lui veniva.”

Bonaventura da Bagnoregio (1221–1274) cardinale, filosofo e teologo italiano

da Vita di San Francesco d'Assisi; citato in Steven Rosen, Il vegetarismo e le religioni del mondo, traduzione di Giulia Amici, Jackson Libri 1995, p. 36

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“La noia quella sera era troppa. E cercava, chiamava 200 principi e invece lei era la dama del castello.”

Tiziano Ferro (1979) cantautore italiano

da Rosso relativo, n. 2
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“Bonimba lo devo a Brera. A San Siro gli ho chiesto perché. Perché hai il culo basso e quando corri mi ricordi Bagonghi, nano da circo. Ho incassato guardandolo come per fargli capire che coi miei 176 centimetri ero più alto di lui. Poi Brera scrisse sul Giorno, più o meno: è inutile che Bonimba mi guardi dall'alto in basso, nano l'ho battezzato e nano resta. Un nano gigante, però.”

Roberto Boninsegna (1943) allenatore di calcio ed ex calciatore italiano

Variante: Bonimba lo devo a Brera. A San Siro gli ho chiesto perché. Perché hai il culo basso e quando corri mi ricordi Bagonghi, nano da circo. Ho incassato guardandolo come per fargli capire che coi miei 176 centimetri ero più alto di lui. Poi Brera scrisse sul Giorno, più o meno: è inutile che Bonimba mi guardi dall' alto in basso, nano l'ho battezzato e nano resta. Un nano gigante, però.

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“Vi è il castello de San Filadelfo, habitato da Longobardi, ch'ancora cosi favellano.”

Giuseppe Carnevale (1558) giurista e storico italiano

Origine: Da Storia e descrizione del regno di Sicilia, Napoli, 1591. Caltanissetta 1987, Lib. II, p. 153.

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