“Dono d'autunno, su coppe di vetro, | frutta ora colta. Uva smeraldo, scura, | greve, pere pesanti coi riflessi | del diaspro: gemme ricche, rutilanti. | Una goccia si stacca – un brillante – | da una turgida bacca, precipita. | Sfarzo sereno, indifferente, | perfezione che ruota su se stessa. | Sarebbe bello vivere. Ma gli alberi | mi fanno segno con braccia dorate.”
Colazione autunnale
Poesie
Origine: In Poeti ungheresi del '900, a cura di Umberto Albini, ERI, Torino, 1976, p. 31.
Citazioni simili

“Si sta come | d'autunno | sugli alberi | le foglie.”
Soldati, Bosco di Courton, luglio 1918; p. 87

“Non ebbe ricche vesti, né gemme alla sua mano, | ma la gemma più bella era il suo immenso cuore.”
Maestra di campagna
“Dentro l’albero il seme, dentro la goccia il mare.”
da Kaya, n.1
Tutto sta per cambiare