citato in Commento a Albino Luciani, Illustrissimi, p. 120, Edizioni APE Mursia, Milano 1979
“[…] In Sicilia non importa far male o far bene: il peccato che noi siciliani non perdoniamo mai è semplicemente quello di 'fare'. Siamo vecchi, Chevalley, vecchissimi. Sono venticinque secoli almeno che portiamo sulle spalle il peso di magnifiche civiltà eterogenee, tutte venute da fuori, nessuna germogliata da noi stessi, nessuna a cui noi abbiamo dato il 'la'; noi siamo dei bianchi quanto lo è lei Chevalley, e quanto la regina d'Inghilterra; eppure da duemilacinquecento anni siamo colonia. Non lo dico per lagnarmi: è colpa nostra. Ma siamo stanchi e svuotati lo stesso.”
Origine: Il Gattopardo, pp. 161-162
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“L'amicizia dice tutto in faccia e non ha paura di far male per fare bene.”
da L'amicizia, n. 1
La storia continua... la tavola rotonda
“Noi non perdoniamo niente a nessuno, quindi fate bene a non perdonare niente anche alla Ferrari.”
fonte 6
Origine: Vedi di non morire, p. 1
Origine: Citato in Will Tuttle, Cibo per la pace, traduzione di Marta Mariotto, Sonda, Casale Monferrato, 2014, p. 145. ISBN 978-88-7106-742-1
Far del male a sé stessi non è peccaminoso... è solo stupido.
Lazarus Long l'Immortale