da Tigre, in Canti d'esperienza, 2000
Versi e Canti
“Costei è il nero fatto carne viva | per l'alta ebbrezza nostra ed il tormento; | certo costei dal buio abbracciamento | degli uragani e della notte usciva. || Certo nata è costei, tigre lasciva, | cupa tigre dal passo ambiguo e lento, | quando, o Trinacria, te comprime il vento | d'Africa e strugge la gran vampa estiva. || Qual nome darti, o audace imperio, o muto | fascino delle chiome atre? Chi sei | tu, fatta d'ombra e fatta di velluto || come una bara? Quale a saziarti | basterà, o tigre, fra i rei, | o implacabile rea, quale a placarti?”
Tenebre, in Poesie, a cura di G. Finzi, Einaudi, Torino, 1968.
Origine: Citato in A. Tocco, G. Domestico, A. Maiorano e A. Palmieri, Parole nel tempo, [Testi, contesti, generi e percorsi attraverso la letteratura italiana, 2B, La letteratura dell'Ottocento], Loffredo Editore, Napoli, p. 1269. ISBN 978887564209-9
Argomenti
tigre , vampa , chioma , uragano , velluto , ebbrezza , muto , audace , lento , audacia , tenebra , tormento , fascino , buio , impero , vivaio , nero , ombra , passo , carne , vento , cura , poesia , notte , nome , fai-da-te , fatto , baraGiovanni Camerana 12
poeta, critico d'arte e magistrato italiano 1845–1905Citazioni simili
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