“Vedi, in ogni Stato si possono incontrare persone che sono ciecamente fanatiche dell'idea dell'ordine sociale. Devote a questa idea, sono pronte a tutto pur di affermarla. An c h e al crimine, giacché sono convinte che il fine giustifichi i mezzi e muti il significato dei concetti. Loro non assassinano, loro salvano l'ordine. Loro non torturano, non ricattano: loro proteggono la ragion di Stato e combattono per l'ordine. La vita di un individuo, qualora l'individuo infranga il dogma dell'ordine stabilito, per queste persone non significa nulla, non vale un soldo. Queste persone non si rendono conto che la società che servono è costituita appunto d'individui. Hanno il cosiddetto sguardo ad ampio raggio… e avere uno sguardo del genere è il modo più sicuro per non vedere gli altri.”

Vysogota di Corvo citato da Esterad Thyssen, cap. 8
La torre della rondine

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Non obliate mai che l'ordine sociale non può sussistere, se ciascun individuo non rende agli altri i suoi doveri.”

Luigi Nazari di Calabiana (1808–1893) politico e arcivescovo cattolico italiano

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“Il dispotismo naturale dell'evidenza conduce con sé il dispotismo sociale: l'ordine essenziale di ogni società è un ordine evidente; e poiché l'evidenza ha sempre la stessa autorità, non è possibile che l'evidenza di questo ordine sia manifesta e pubblica senza che essa governi dispoticamente.
Se è incontestabile che noi siamo organizzati per conoscere l'evidenza e lasciarci governare da essa; se è incontestabile che l'ordine essenziale di ogni società è un ordine evidente, risulta da queste due proposizioni che è nelle finalità della natura che il governo sociale sia un governo dispotico, e che l'uomo, in quanto è destinato a vivere in società, è destinato a vivere sotto il dispotismo. […] il dispotismo legale, che non è altra cosa se non la forza naturale e irresistibile dell'evidenza, e che per conseguenza assicura alla società l'osservanza fedele e costante del suo ordine essenziale, del suo ordine più vantaggioso, è per essa la migliore forma di governo possibile e lo Stato più perfetto che possa desiderare. […] Questa verità sarà per noi un'ulteriore prova che nell'ordine tutto si tiene; che la felicità particolare di ciascun individuo è legata alla felicità generale; che il migliore stato possibile dei sudditi diviene necessariamente il migliore stato possibile dei sovrani.”

Pierre-Paul Lemercier de La Rivière (1719–1801) economista francese

da Ordre naturel et essentiel des sociétés politiques, cap. XXII; in Miglio 2001, pp. 163 sg.
Citazioni di Pierre-Paul Lemercier de la Riviére

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“Nella nostra epoca il principio della subordinazione dell'individuo al collettivo continua ad esser considerato come l'unica possibilità del mantenimento del nostro ordine sociale, ciò porta nnecessariamente al totalitarismo.”

Gerard Radnitzky (1921–2006) filosofo e teorico tedesco

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