“Quando ci sono due che si fidanzano», pensò Marco, «perdono subito il nome, per questa gente; diventano il "giovine" e la "ragazza".”

“Gli innamorati diventano spesso nervosi, pericolosi. Perdono il senso della realtà. Perdono il senso dell’umorismo. Diventano irritabili, psicotici e noiosi. Ammazzano perfino la gente.”

Charles Bukowski (1920–1994) poeta e scrittore statunitense

“Quando una ragazza permette ad un giovine di dirle d'amarla, ella è già sua e non più libera.”

Italo Svevo libro Senilità

Senilità

“In generale credo che i sistemi possano essere buoni fino a quando non si assolutizzano, non diventano delle divinità. Allora perdono la loro caratteristica di strumenti, per arrivare ad essere degli idoli cui sacrificare le vite della povera gente.”

Óscar Rodríguez Maradiaga (1942) cardinale e arcivescovo cattolico honduregno

“I ragazzi forse sono tutti uguali ma non lo restano quando diventano uomini.”

Giorgio Faletti libro Fuori da un evidente destino

Fuori da un evidente destino

“E scriverò il mio nome | sui fogli della gente, | fino a sapere come | mi chiamo e non chi sono veramente | ma quaggiù stò a chiedere perdono | se non sono un uomo giusto, | ma sono giusto un uomo.”

Claudio Baglioni (1951) cantautore italiano

da Io sono qui
Io sono qui

“Come parole ripetute fino a quando diventano senza senso. Ripetete il vostro nome per più di duecento volte, e scoprirete che non siete nessuno.”

Stephen King L'uomo in fuga

The Running Man

“[Marco Travaglio] No, ecco, non nominatemelo. Perché a sentire il suo nome mi viene l'orticaria.”

Fausto Bertinotti (1940) politico italiano

“Se le ragazze sono istruite, i loro Paesi diventano più forti e prosperi.”

Michelle Obama (1964) First Lady statunitense

“I ragazzi diventano uomini migliori quando imparano ad usare i propri talenti, non come meri orpelli, ma come strumenti con cui forgiare il proprio avvenire.”

Louisa May Alcott (1832–1888) scrittrice statunitense

cap. 5; 2016
Jack e Jill

“Certi paesi perdono per me tutto il loro fascino quando sento che sono stati raggiunti, con facilità, da gente che mi sta antipatica.”

Marcello Marchesi (1912–1978) comico, sceneggiatore e regista italiano

Origine: Diario futile di un signore di mezza età, p. 24