“Io credo nella carne e negli appetiti, | vista, udito, tatto sono miracoli, e ogni parte, ogni frammento di me è un miracolo. || Divino io sono al diritto e al rovescio e rendo santo ciò che tocco o mi tocca, | l'odore di queste ascelle è aroma più delicato delle preghiere, | e più di chiese questo mio capo, più di bibbie e di tutti i credi.”
24, p. 69
Foglie d'erba, Il canto di me stesso
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“Gli ebrei hanno sei sensi. Tatto, gusto, vista, odorato, udito… memoria.”

Confessione dell'autore
Splendori e miserie del gioco del calcio

“Siamo tutti in fondo a un inferno, dove ogni attimo è un miracolo.”
Il funesto demiurgo

“Bellamore, Bellamore, | non mi lasciare | tu che non credi ai miracoli, | ma li sai fare.”
da Bellamore, n. 1
Canzoni d'amore

Origine: da Solus ad Solam.
Origine: Citato in Lucy Napoli Prario, Tre abiti bianchi per Alesandra, Mondadori, 1966.