“Rudra è la più possente obiezione al mondo sacrificale dei Veda. Lo accompagna come un'ombra, ne sorveglia il disgregarsi. Nell'Età Nera quella paziente, nobile opera di edificatori sacrificali non sarà più attuabile, allora Rudra l'innominato diventerà il sempre nominato Śiva, multiforme già nei nomi, dominatore di ogni culto. Perché solo Śiva, oscuro come era oscuro l'arciere primordiale, l'innominato Rudra, somiglia all'oscurità del tempo. Solo Śiva può assorbire nel proprio tessuto il tempo, anche il tempo che uccide senza rimedio.”
Origine: L'ardore, p. 320
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Origine: Śiva e Dioniso, Citazoni, p. 66
2013, 21-22
Tantrāloka, Capitolo XXXV
73-74
Tantrāloka, Capitolo I
Origine: Citato in Vijñānabhairava 2002, p. 52
Origine: Traduzione di Raniero Gnoli, 1980.

Origine: Śiva e Dioniso, Citazoni, p. 16