“[…] Śiva è anche colui che più di ogni altro è suscettibile al desiderio, che lo esaspera continuamente, che lo spinge all'estremo, che gli è affine nelle sue vene – al punto che talvolta si può pensare che Śiva sia il desiderio, che Śiva sia Kāma.”
Origine: L'ardore, p. 320
Roberto Calasso 36
scrittore italiano 1941Citazioni simili
Abhinavagupta
(950–1020) filosofo indiano
il soggetto puro] e poi allo scopo di separare la sua potenza attiva si divide in due [il soggetto e l'oggetto] e che per sua natura continua ad emanarsi ed estendersi [nella Creazione] e di nuovo si dissolve in se stesso. (da Īśvarapratyabhijñāvirmaśinī 1.1.1)
Raniero Gnoli
(1930) orientalista, storico delle religioni e indologo italiano
dall'introduzione a Vijñānabhairava. La conoscenza del tremendo, 2002, p. 16