“Guglielmo Tell non ha capito suo figlio | che un giorno si è stufato della mela sulla testa | e si è messo a correre e il padre l'ha maledetto | perché come faceva allora a mostrare la sua bravura. || Guglielmo Tell, tuo figlio è cresciuto | vuole scagliare la freccia, | tocca a lui provare il suo valore | usando la tua balestra. || Guglielmo Tell non ha capito l'ostinazione | perché chi si sarebbe arrischiato al tiro della freccia | e si è spaventato quando il piccolo ha detto: | ora tocca al padre la mela sulla testa.”
da Guglielmo Tell
Origine: In L'isola che canta, Giovani poeti cubani, cura di Danilo Manera, traduzione per Carlos Varela di Danilo Manera, Feltrinelli, Milano, 1998. ISBN 8807814986, p. 29.
Argomenti
freccia , padre , figlio , ostinazione , bravura , tiro , maledetto , valor , valore , piccolo , detto , alloro , giorno , tre-giorni , due-giorni , mela , ora , testaCarlos Varela 1
musicista e cantautore cubano 1963Citazioni simili

“Dopo la nascita di mio figlio ho capito le difficoltà che mio padre ha avuto con me.”

Origine: Dalla conferenza stampa di Shakespeare lives in Italy all'Ambasciata britannica a Roma; citato in Pif: Shakespeare era siciliano, diceva "Iessere o nun iessere http://www.askanews.it/cultura/pif-shakespeare-era-siciliano-diceva-iessere-o-nun-iessere_711768806.htm, Askanews.it, 23 marzo 2016.

Variante: Per questo è una viltà senza nome abbandonare un cane per strada. E' come se un genitore lasciasse in mezzo a un marciapiede un figlio piccolo. E per giunta bisogna dire che il figlio a volte "capita" senza averlo voluto, ma un cane non capita mai per caso. C'è un atto di volontà nel mettersi in casa un animale domestico che implica una responsabilità purtroppo non sentita da tutti. (pp.18-19)
Origine: Storie di cani per una bambina, pp. 18–19