“Janouch fa di Kafka un uomo saggio e serafico, acuto e imprevedibile, ma, alla fine, ripetitivo. La sua ammirazione di ragazzo con aspirazioni letterarie trasforma le parole dello scrittore in un dettato oracolare. Nulla di meno kafkiano: la leggendaria mitezza di Kafka, con il quale era impossibile litigare, sconfina in una altrettanto leggendaria bontà. Il Kafka che ci viene incontro dalle pagine di Janouch, insomma, è quasi un santo laico: altruista ma riservato, sofferente ma sereno. Dobbiamo certo essere grati a Janouch e alla sua ingenuità. La nostra gratitudine, però, non va tanto a ciò che Kafka ha detto a Janouch secondo Janouch, ma a ciò che Janouch ha visto.”

Origine: Dall'articolo A tu per tu con Kafka http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1991/04/21/tu-per-tu-con-kafka.html, la Repubblica, 21 aprile 1991.

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“[Su Franz Kafka] Lo scrittore di Praga raccontava lo smarrimento davanti alla macchina della burocrazia austroungarica; ma quella italiana e repubblicana, se s'impegna, non è da meno.”

Beppe Severgnini (1956) giornalista italiano

Origine: Da Io, Kafka e le Leggi in Ufficio Obbligato a Riunirmi con Me https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2013/novembre/10/Kafka_Leggi_Ufficio_Obbligato_Riunirmi_co_0_20131110_4c3ad46a-49d4-11e3-9ecb-1e1bf757e3bc.shtml, Corriere della sera, 10 novembre 2013.

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“Una mia grande frustrazione quando cerco di leggere Kafka con gli studenti è che mi è impossibile far loro capire che Kafka è comico. Né tantomeno apprezzare il modo in cui questa comicità è intimamente legata alla potenza dei suoi racconti.”

David Foster Wallace (1962–2008) scrittore e saggista statunitense

da Alcune considerazioni sulla comicità di Kafka che forse dovranno essere tagliate ulteriormente; in Considera l'aragosta, traduzione di Adelaide Cioni e Matteo Colombo, Torino, Einaudi, 2006, p. 64

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“[Su Franz Kafka] Era troppo perspicace, troppo saggio per poter vivere, troppo debole per lottare, debole come lo sono le creature nobili, belle, che non sono capaci di accettare la lotta contro la loro paura dell' incomprensione, della mancanza di bontà, della menzogna intellettuale.”

Milena Jesenská (1896–1944) giornalista, scrittrice e traduttrice ceca

Origine: Dal necrologio; citato in Paolo Di Stefano, Kafka e i sospiri per Milena «Sei il mio sassolino nel mare» https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/2011/agosto/12/Kafka_sospiri_per_Milena_Sei_co_9_1108126952.shtml, Corriere della Sera, 12 agosto 2011.

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“[Su Franz Kafka] Includere questo scrittore profondamente metafisico, a momenti addirittura mistico, nella categoria degli "atei ostinati" (come fece Kolakowski) e' un non senso imperdonabile.”

Gustaw Herling-Grudziński (1919–2000) scrittore polacco

dall'articolo Franz Kafka: la colpa infinita https://web.archive.org/web/20160101000000/http://archiviostorico.corriere.it/1994/gennaio/12/Franz_Kafka_colpa_infinita_co_0_9401123601.shtml, Corriere della sera, 12 gennaio 1994

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“[Su Franz Kafka] Un uomo condannato a guardare il mondo con una lucidità cosi accecante che lo trovò intollerabile e ne morì.”

Milena Jesenská (1896–1944) giornalista, scrittrice e traduttrice ceca

citazione necessaria, Se sai qual è la fonte di questa citazione, inseriscila, grazie.

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