“Tant'è: non esiste pratica, per quanto infame, per quanto atroce, che non s'imponga, se ha la consuetudine dalla sua parte. Quale fu dunque questo misfatto? Ebbene, non ebbero scrupolo di divorare i cadaveri degli animali, di lacerarne a morsi la carne esanime, di berne il sangue, di suggerne gli umori, e di seppellirsi viscere nelle viscere, come dice Ovidio. L'atto apparve sì disumano alle nature più mansuete, ma s'impose grazie al bisogno e alla convenienza.”

—  Erasmo da Rotterdam , libro Adagia

Anche in mezzo ai piaceri e ai godimenti l'evocazione del cadavere cominciò a incontrar gradimento.
1980; p. 215
Adagia, Dulce bellum inexpertis

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia
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Erasmo da Rotterdam 53
teologo, umanista e filosofo olandese 1466–1536

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“Male si dice delle viscere dello spirito se non con sviscerato spirito.”

Giovanni della Croce (1542–1591) sacerdote e poeta spagnolo

citato in Umberto Silva, Elogio della sessuofobia cattolica http://www.ilfoglio.it/soloqui/4635, il Foglio, 14 marzo 2010

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“Prima che la prole venga alla luce, è parte della donna, o delle sue viscere.”

Eneo Domizio Ulpiano (170–228) politico e giurista romano

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“Uomo, tu hai una proairesi per natura non soggetta ad impedimenti e non soggetta a costrizioni. Qui, nelle viscere, questo sta scritto.”

Epitteto (50–138) filosofo greco antico

Origine: Diatribe, Libro I, XVII

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“La politica non ha viscere.”

Napoleone III di Francia (1808–1873) primo presidente della Repubblica Francese e imperatore di Francia

citato in Giuseppe Fumagalli, Chi l'ha detto?, Hoepli, 1921, p. 193

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