“Dal momento in cui io stesso ho tentato di sfondare questa finzione dall'interno della finzione, usando il genere monarca del regno fiction e cioè il thriller, il morbo ha iniziato a corrodere l'unica zona in cui mi salvavo. Che è dove chiunque mi abbandonava senza che io provassi alcun senso di colpa o angoscia per questo abbandono: la zona fantastica del Dies Irae, questa impossibile storia di storie distorte e monche e indecrittabili che accompagnano il destino futuro della specie per salti enigmatici e di nessun interesse o rilievo collettivo. Qui la mente è unificata e la natura è questa unificazione. Che io ho incrinato per meri motivi economici, di sopravvivenza. L'equivalenza è compiuta: i miei spettri, lo spettro precarietà e lo spettro solitudine, hanno divorato la zona di ancoraggio. Sono iscritto in un protocollo, sono lo scrittore di thriller Giuseppe Genna.”

Dies Irae

Estratto da Wikiquote. Ultimo aggiornamento 21 Maggio 2020. Storia

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“Una parte della storia che racconterò […], sarà esplicitamente finzione; ma ciò porta con sé la pretesa che la finzione sia utile.”

Bernard Williams (1929–2003) filosofo britannico

da Genealogia della verità. Storia e virtù del dire il vero.

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“La finzione è utile unicamente perché ci mette nelle condizioni di tenere conto di che cosa è storia e che cosa è astrazione.”

Bernard Williams (1929–2003) filosofo britannico

da Genealogia della verità. Storia e virtù del dire il vero.

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“Leggo avidamente il giornale. È la mia unica fonte di continua finzione letteraria.”

Aneurin Bevan (1897–1960) politico britannico

citato sul Times, 29 marzo 1960

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“Noi siamo Lord Jim, questo codardo che a un certo momento salta dalla nave e abbandona migliaia di pellegrini al loro destino. E poi comincia il grande rimorso, il senso di colpa. E tutti noi, un giorno, abbiamo «saltato»…”

Ugo Mursia (1916–1982) editore italiano

Origine: Citato in Federica Almagioni, prefazione a Joseph Conrad, Lord Jim, traduzione di Alessandro Gallone, Alberto Peruzzo Editore, 1989.

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